Assegnato il premio “Ex alunno”, giunto alla terza edizione
“Storie della buonanotte per bambine ribelli”, si chiama così il fortunatissimo e coloratissimo libro di Francesca Cavallo ed Elena Favilli, edito da Mondadori, per bambine e non solo, presentato nella sua città di origine, Lizzano, nella gremitissima e fresca di restauro aula magna dell’I.C “ Manzoni “ , plesso Chionna.
Alla manifestazione erano presenti il sindaco, semplici cittadini, la scuola tutta rappresentata dalla dirigente Lucia Calò, gli amici di una vita, gli ex docenti e soprattutto loro, i protagonisti destinatari delle 100 storie contenute nel libro, gli alunni ai quali è stata data la possibilità di confrontarsi con la scrittrice, emozionatissima sia nel rispondere che nel ripercorrere quegli squarci di vita che l’hanno vista bambina ed adolescente.
Esordisce, andando a braccio dicendo di avere tratto le risorse culturali ed interiori da Lizzano, alternando momenti di intensa commozione a momenti di ironia ed ilarità, offerti a tutti con la semplicità di chi si sente a casa nonostante stia trasversalmente raccogliendo riconoscimenti in tutto il mondo, dai potenti del mondo per parlare delle bad girls, delle ragazzine a cui viene imposto di essere solo ragazzine anche quando si chiede loro di dare un bacio agli sconosciuti, predeterminandone la sottomissione e la limitazione nelle scelte preludio dei casi di cronaca da brivido. E mentre racconta sé stessa, le immagini del grande schermo riassumono gli incontri importanti di questa giovane donna di appena trentatré anni, sempre on the road, attualmente in pianta stabile in California, dai capelli neri ricci e crespi, un grande sorriso, occhi grandi, saggezza da vendere ed una personalità disarmante anche quando si tratta di ricordare al sindaco del posto la resistenza ad appoggiarla nei progetti importanti.
Tante pillole di saggezza disseminate tra interventi estemporanei, per rendere più accessibile i contenuti di questa grande raccolta di cento storie di donne famose, condensato della cultura mondiale e protagoniste di quei cambiamenti epocali che hanno segnato passi importanti nell’emancipazione della donna. Molti gli appelli alle madri ed ai padri, alla scuola ed alla società perché siano sempre dalla parte delle bambine, assicurandone l’autodeterminazione, l’indipendenza, il rispetto sociale e delle istituzioni, partendo dal rispetto degli uomini di casa. La consegna del premio “Ex alunno”, giunto alla sua terza edizione, segna la conclusione di una serata all’insegna del ritrovarsi intorno ad una vecchia amica, con entusiasmo e la cui storia insegna solo, si far per dire, ad inseguire con tenacia i propri sogni partendo dalla lettura di una scatola di cereali.
Mimmo Palummieri