Sottoscritto un verbale di intesa, che andrà ratificato dai Consigli comunali entro il 15 aprile. Ecco una nota del consigliere regionale di Area Popolare, Luigi Morgante
«La politica del confronto e dell'ascolto, lontana da polemiche pretestuose e strumentali, e da posizioni rigide figlie di pregiudizi e chiusure fini a se stesse, ha registrato oggi un nuovo successo, e fatto registrare un nuovo importante passo in avanti verso la definizione del progetto finale del depuratore consortile di Sava - Manduria - Marine di Manduria, rispettoso dell'ambiente e in linea con le aspettative e le esigenze delle comunità interessate.
L’incontro odierno a Bari da me promosso, che ha visto i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Manduria e Avetrana, di alcune associazioni e autorevoli tecnici confrontarsi con il Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, ing. Barbara Valenzano, ha messo in campo tutte le tre ipotesi progettuali in campo: chiarito il secco No del nuovo esecutivo regionale al progetto originario di depuratore consortile con scarico a mare; la piena condivisione intorno al progetto alternativo basato sul trattamento depurativo e riutilizzo delle acque reflue, da reimpiegare per usi plurimi attraverso la realizzazione di buffer ecologici; vagliato con attenzione anche la possibile delocalizzazione del sito previsto per il depuratore nell'entroterra (la fattibilità tecnica non appare un problema, previa intesa con AQP e la ditta aggiudicatice dei lavori).
Per quanto riguarda me, oggi si è concluso un percorso iniziato - con il collega Peppe Turco - il primo giorno del mio mandato in Consiglio regionale, irto di ostacoli che non mi hanno mai scoraggiato, regalandomi invece stimoli e convinzione della necessità di impegnarmi in prima persona per la crescita del mio territorio e la tutela della mia comunità. Tocca adesso al Consiglio comunale di Manduria assumersi la responsabilità della soluzione finale, della scelta tra le tre ipotesi: una decisione che dopo tanti (troppi) tentennamenti va necessariamente presa, mettendo la parola fine a una vicenda che, adesso, non ha più alcuna ragione di trascinarsi ancora. Spero, infine, che l'interesse collettivo e il buonsenso prevalgono su altre, distorte considerazioni».