Le ragioni del “no” dei “Uniti per il territorio” spiegate in un intervento di Franco Depascale
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 4 aprile scorso è stato approvato, a maggioranza, il Bilancio di previsione 2017-19. La minoranza, su basi di criticità sostanziali, ha votato contro.
«E’ un bilancio essenzialmente tecnico – sostiene Francesco Depascale, presidente del circolo “Uniti per il Territorio” - in cui l’iniziativa degli amministratori è pressoché inesistente. Infatti, in settori in cui dovrebbe essere visibile e più incisiva la loro azione (Attività culturali, Sviluppo e valorizzazione del Turismo, Artigianato, Commercio e PMI, Sviluppo settore agricolo e sistema agroalimentare, ecc. ), gli investimenti sono pari a zero.
I nostri consiglieri comunali, Francesco Turco e Pierino Lacaita, hanno evidenziato anche le incongruenze rispetto al DUP (Documento Unico di Programmazione). L’Amministrazione non ha deliberato riduzioni/esenzioni di tributi locali ai sensi dell’art. 24 del D.L. n.133/2014 ( c.d. “ Baratto amministrativo “ ). Si evidenziano tanto le politiche sociali e poi scopriamo che sono previsti interventi a sostegno delle famiglie per soli 1.500 euro.
Si nota anche l’aumento della tassa sui rifiuti, nonostante non si conferisca più nella discarica di Massafra e la raccolta differenziata è oramai a pieno regime. Sempre nel DUP, leggiamo che l’Amministrazione intende, “con apposita delega assessorile, diffondere la cultura di genere e le pari opportunità come un’azione basilare per potenziare qualsiasi processo volto ad accrescere la partecipazione attiva delle donne nella vita politica, economica e sociale “. La verità, però, è che, ad oggi, la giunta comunale non rispetta le c.d. “ quote rosa “, essendo ancora priva di un’altra donna.
E che dire del Programma Triennale delle Opere Pubbliche? Si prevede solo la realizzazione di un parcheggio comunale, l’ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione, la sistemazione di strade interne dell’abitato e, dulcis in fundo, la sistemazione dei locali (ex bar Australia ) sulla piazza di Torre Ovo, sperando che non si intenda realizzare proprio lì i bagni pubblici. Davvero sconfortante. E pensare – continua Depascale – che la capacità di indebitamento è pari a 243.382,28 euro. Ma, nella volontà degli amministratori, non è prevista l’accensione di mutui e altri finanziamenti a medio-lungo termine, poiché non ritengono questa un’operazione di buona amministrazione.
L’elemento caratterizzante di questo Bilancio è rappresentato, senza ombra di dubbio, dalle Entrate extratributarie. Le previsioni definitive di entrata per il 2016 sono di 376.251 euro, mentre per il 2017 si prevedono entrate per 2.088.976 euro. Motivo? L’installazione dei due autovelox (a Monacizzo e sulla litoranea ). Se il semaforo a Torre Ovo era considerato “intelligente” per la sua capacità di fare cassa, gli ultimi due rilevatori installati lo sono sicuramente molto di più.
In buona sostanza – conclude Francesco Depascale – siamo di fronte ad un bilancio esclusivamente tecnico (tranne l’ultimo punto considerato), che non giustifica la presenza degli amministratori che, a questo punto, potrebbero tranquillamente andare a casa».