mercoledì 27 novembre 2024
«Recuperiamo la ragione»
«In linea con la proposta unitaria dei Comuni di Manduria
ed Avetrana, la Regione ha presentato uno schema di variante non sostanziale che prevede il massimo affinamento dei reflui secondo il DM 185, il loro stoccaggio in sistemi di vasche per il totale riuso a scopi plurimi, lo scarico finale al suolo del surplus invernale tramite vasca vegetata sperdente e lo scarico emergenziale in corso d’acqua Fontana di Specchiarica, senza scarico in mare. Tenendo il Consiglio Comunale di Manduria sospesa tale proposta, ha preso piede la richiesta di spostamento del sito, sostenuta dall’intera cittadinanza di Avetrana. Questa soluzione che prevede di spostare il depuratore in contrada Serpenti con scarico emergenziale nel bacino del Chidro, è stata ritenuta impraticabile, non solo per tutti i rischi ambientali che comporta sulla polla sorgentizia, ma anche perché investe in pieno problematiche di pianificazione territoriale, escludendo, per motivi di quota, le marine da ogni possibilità di allaccio diretto di acqua e fogna. Siamo proprio sicuri che gli investitori e gli esercizi commerciali manduriani ed avetranesi siano felici di questa prospettiva? Non converrebbe invece ragionare su uno spostamento a distanza accettabile dall’Urmo e nel contempo a quote compatibili con gli allacci fognari delle marine? In questa più razionale visione, bisogna però chiarire bene ai cittadini che le vasche di stoccaggio, indispensabili per il riuso in agricoltura, essendo interrate e contenendo acqua pulita in continuo movimento non possono creare disturbi al paesaggio né emettere odori sgradevoli. Inoltre ci sono, in sede di progettazione esecutiva, ampie possibilità di spostamento del buffer 2 . Sullo scarico emergenziale in località Specchiarica, nella riunione tenutasi in regione il 7 aprile scorso, ho presentato un modello numerico, sottoscritto da tutti a verbale, che dimostra l’assenza di versamenti in mare in riferimento ai calcoli idrologici di eventi piovosi critici. C’è ancora l’opportunità per tutti di contestarlo, ma questo deve essere fatto con altrettanti modelli numerici e non a sensazione».
ed Avetrana, la Regione ha presentato uno schema di variante non sostanziale che prevede il massimo affinamento dei reflui secondo il DM 185, il loro stoccaggio in sistemi di vasche per il totale riuso a scopi plurimi, lo scarico finale al suolo del surplus invernale tramite vasca vegetata sperdente e lo scarico emergenziale in corso d’acqua Fontana di Specchiarica, senza scarico in mare. Tenendo il Consiglio Comunale di Manduria sospesa tale proposta, ha preso piede la richiesta di spostamento del sito, sostenuta dall’intera cittadinanza di Avetrana. Questa soluzione che prevede di spostare il depuratore in contrada Serpenti con scarico emergenziale nel bacino del Chidro, è stata ritenuta impraticabile, non solo per tutti i rischi ambientali che comporta sulla polla sorgentizia, ma anche perché investe in pieno problematiche di pianificazione territoriale, escludendo, per motivi di quota, le marine da ogni possibilità di allaccio diretto di acqua e fogna. Siamo proprio sicuri che gli investitori e gli esercizi commerciali manduriani ed avetranesi siano felici di questa prospettiva? Non converrebbe invece ragionare su uno spostamento a distanza accettabile dall’Urmo e nel contempo a quote compatibili con gli allacci fognari delle marine? In questa più razionale visione, bisogna però chiarire bene ai cittadini che le vasche di stoccaggio, indispensabili per il riuso in agricoltura, essendo interrate e contenendo acqua pulita in continuo movimento non possono creare disturbi al paesaggio né emettere odori sgradevoli. Inoltre ci sono, in sede di progettazione esecutiva, ampie possibilità di spostamento del buffer 2 . Sullo scarico emergenziale in località Specchiarica, nella riunione tenutasi in regione il 7 aprile scorso, ho presentato un modello numerico, sottoscritto da tutti a verbale, che dimostra l’assenza di versamenti in mare in riferimento ai calcoli idrologici di eventi piovosi critici. C’è ancora l’opportunità per tutti di contestarlo, ma questo deve essere fatto con altrettanti modelli numerici e non a sensazione».Mario Del Prete
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