Sembrerebbe scartata anche l’ipotesi C: ecco cosa contiene la delibera approvata dalla sola maggioranza
Bilancio approvato senza alcun patema d’animo: erano presenti (come ormai non accadeva da tempo) i 13 consiglieri della maggioranza.
La bagarre si è scatenata nella discussione sul depuratore, aperta dopo che, il sindaco Massafra, ha chiesto una sospensione dei lavori per concordare una posizione comune con l’intera maggioranza.
Dal dibattito sono emerse tre posizioni differenti: quella della maggioranza, quella della Lista Girardi (la loro mozione è stata votata solo dal gruppo proponente) e quella di Forza Italia (oltre ai voti dei tre consiglieri, ha ottenuto quelli di Area Popolare e dell’indipendente Trinchera).
Questi i punti deliberati a maggioranza (13 voti favorevoli) dal Consiglio comunale di ieri sera.
«Il Consiglio comunale delibera di recepire e fare propri i contenuti del verbale del 7 aprile scorso in merito alle affermazioni in esso contenute limitatamente alla rinuncia a qualsiasi ipotesi di scarico a mare, qualunque sia la soluzione scelta e al recupero e riutilizzo totale dei reflui depurati secondo i dettami del Dm 185/2003;
di non voler rinunciare in alcun modo alla possibilità che in futuro venga realizzata la rete fognaria e idrica in tutte le marine, cosa al momento esclusa dal deliberato di Avetrana;
di rivendicare il proprio diritto ad indicare, in caso di delocalizzazione, in maniera autonoma e indipendente da condizionamenti esterni, l’eventuale sito alternativo a quello originariamente indicato nell’ipotesi B, sulla base di valutazioni di carattere esclusivamente ambientale e socio-economico;
di richiedere alla Regione Puglia un’ulteriore proroga della sospensione dei lavori della ditta appaltatrice per il tempo strettamente necessario all’elaborazione, da parte del Comune di Manduria, della proposta definitiva che soddisfi tutte le esigenze rappresentate nel presente deliberato».