A breve la pubblicazione di un bando che darà la possibilità alle strutture interessate di candidarsi ad ospitare i matrimoni civili
Anche a Manduria sarà possibile celebrare matrimoni e unioni civili all’esterno di palazzo di Città. Potranno celebrarsi in siti di importanza estetica, storica o ambientale, che abbiano anche una destinazione turistica e siano pertanto aperti al pubblico. L’elenco di questi siti sarà prossimamente indicato dall’esecutivo, che terrà conto delle manifestazioni di interesse che i proprietari di stabili che hanno i requisiti previsti dalla legge inoltreranno al Comune non appena sarà pubblicato un avviso pubblico esplorativo.
Lo ha stabilito nei giorni scorsi la giunta, su proposta avanzata dal gruppo del Partito Democratico.
«La legge ammette la celebrazione del matrimonio in luoghi esterni, che rientrino nella disponibilità giuridica del Comune (a titolo di proprietà, diritto reale o personale di godimento), purché i siti siano riservati, con carattere di periodicità, all’esclusiva disponibilità comunale per essere destinati appunto alle celebrazioni» è riportato nella delibera di giunta. «Il titolare delle strutture private dovrà consentire la disponibilità giuridica, in comodato gratuito, di un locale idoneo alla celebrazione del matrimonio davanti all’Ufficiale di Stato Civile del Comune».
Sarà costituita una commissione che verificherà la sussistenza dei requisiti nei locali privati che proporranno la candidatura. Intanto la giunta ha stabilito gli orari: le celebrazioni potranno avvenire nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12, e il martedì e il giovedì anche dalle ore 16 alle ore 18, nonché nei giorni non lavorativi, in tre sabati al mese (il primo, il secondo e il quarto sabato del mese dalle ore 9 alle ore 12).
Sono esclusi i giorni festivi (1 e 6 gennaio, la domenica di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, il 12 marzo, il primo maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, il primo novembre, l’8, il 25, il 26 e il 31 dicembre) e tutte le domeniche.
Stabilite anche le tariffe da versare: 300 euro in un giorno feriale; 400 in giorno non lavorativo (sabato).