Ecco il comunicato del movimento
«Sempre più cittadini denunciano lo stato di abbandono di alcune aree del territorio comunale, sia all'interno che all'esterno del centro abitato, per le quali non vengono eseguite le necessarie operazioni di ripulitura dell'erba ed eventuali potature.
Il territorio comunale, soprattutto durante la stagione estiva, può essere soggetto a gravi danni, con conseguenze anche sulla pubblica incolumità, a seguito di incendi che possono svilupparsi nelle aree incolte o abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti, i quali possono risultare strumento di propagazione del fuoco.
Per questo riteniamo sempre più urgente porre in essere un'attività di prevenzione di tale rischio attraverso il taglio della vegetazione incolta, di arbusti e sterpaglie, a favore di una tutela efficace per la salute e l'incolumità pubblica.
E' in vigore una legge regionale (l. 38/2016) in materia di contrasto agli incendi boschivi che il Comune ha il dovere di far conoscere alla cittadinanza a far rispettare, considerato che il fenomeno ha tristemente interessato anche il nostro territorio.
Gli strumenti principali per promuovere la cura del nostro territorio restano senza dubbio il rafforzamento dei divieti e l’applicazione di sanzioni severe nei confronti di chi non procede alla pulizia dei terreni e dei fondi incolti.
Occorre considerare che una prevenzione efficace non può prescindere da una campagna di sensibilizzazione che andrebbe promossa soprattutto dai Comuni, quali organismi territoriali più vicini ai cittadini e in grado di rappresentare meglio le necessità e gli interessi della collettività.
L’ambiente è uno di questi interessi e salvaguardarlo, soprattutto a favore delle generazioni future, è un dovere di tutti, istituzioni e cittadini.
Siamo fiduciosi che una efficiente sinergia tra tutte le forze in campo possa rappresentare la più efficace forma di contrasto al preoccupante fenomeno degli incendi».
Maria Pasanisi
Coordinatrice cittadina Manduria in Più