mercoledì 27 novembre 2024


25/05/2017 06:52:44 - Manduria - Attualità

L’atteso annuncio arriva dall’assessore alla Cultura, Cosimo Lariccia

Il museo “Storie di Messapi – Manduria oltre le Mura” riaprirà i battenti sabato 17 giugno.
L’atteso annuncio arriva dall’assessore alla Cultura, Cosimo Lariccia.
«Abbiamo già sottoscritto la convenzione con la Soprintendenza Archeologica che disciplinerà l’allestimento a sede museale dell’ex convento degli Agostiniani e l’opera di promozione del territorio» fa presente l’assessore Lariccia. «Inoltre abbiamo definito ogni dettaglio necessario al rilascio dell’agibilità della struttura. Inizialmente si era infatti pensato di far coincidere il “taglio del nastro” per l’inaugurazione del museo nella nuova sede con l’arrivo in città di un gruppo di giornalisti, italiani e stranieri, di riviste specializzate in turismo. Manduria, in rete con altre città (ad esempio Maruggio e Francavilla) e altri enti (fra questi il Gal), ha ottenuto un finanziamento di poco più di 12mila euro per poter ospitare questa delegazione di giornalisti specializzati. Inizialmente, il loro arrivo era stato previsto per oggi (24 maggio). Sarebbero rimasti in questa zona sino al 29 maggio. Nonostante l’impegno degli uffici comunali, ha prevalso però la burocrazia: non siamo riusciti ad espletare, per tempo, la gara per individuare la struttura ricettiva che avrebbe dovuto accogliere i giornalisti. Non volendo e non potendo procedere con la trattativa privata, abbiamo quindi chiesto e ottenuto di posticipare la visita nella nostra città nei giorni compresi fra il 14 e il 17 giugno. Quest’ultima data, quindi, è stata poi scelta anche per l’inaugurazione della nuova sede del museo».
C’è grande attesa per la riapertura della sede museale nel nuovo contenitore: l’ex convento degli Agostiniani.
L’intesa raggiunta fra Comune e Soprintendenza, intanto, prevede che «il Comune, già concessionario in comodato d’uso di parte dell’ex convento degli Agostiniani”, destini parti dell’immobile a depositi di materiale archeologico e ad uffici della Soprintendenza annessi come presidio, e la restante parte della struttura per le finalità culturali del museo».
Il Comune si impegna a curare la manutenzione ordinaria, riguardante le utenze idriche-fognanti, le utenze elettriche, le utenze telefoniche e le utenze per il riscaldamento, nonché a curare la manutenzione straordinaria riguardante gli arredi destinati agli spazi per esposizioni.
La Soprintendenza si impegna a garantire, attraverso il supporto tecnico-scientifico di proprio personale l’allestimento della mostra, curandone il piano scientifico e assicurandone la fruizione e l’accesso agli spazi espositivi negli orari di servizio del proprio personale assegnato come presidio.











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