Continua a rafforzarsi il legame fra i familiari dei piloti dei bombardieri a stelle e strisce, di stanza nella città messapica nell’ultima fase del secondo conflitto mondiale e Manduria
Un nuovo gruppo di americani, parenti e amici di ufficiali veterani che hanno operato in Italia nella II Guerra Mondiale, ospiti della città di Manduria.
Continua a rafforzarsi il legame fra i familiari dei piloti dei bombardieri a stelle e strisce, di stanza nella città messapica nell’ultima fase del secondo conflitto mondiale (dal campo di decollo sulla via per Oria partivano le missioni per liberare i Paesi europei dai tedesch), e Manduria. Da ormai oltre un ventennio, i contatti fra gli appassionati della storia locali con i familiari dei reduci Usa che vivono dall’altra parte dell’oceano vanno intensificandosi.
Nei giorni scorsi, grazie all’efficace opera della tenente della locale Polizia Municipale, Anna Rita Morleo, da sempre attenta custode della memoria delle attività dei veterani della Seconda Guerra Mondiale di stanza a Manduria, gli ospiti hanno voluto visitare il Cottontails Park (ovvero “coda di cotone”, come venivano soprannominati i piloti del 450th Bomb Group), dedicato per l’appunto alla memoria di alcuni soldati, con la piantumazione di alberi a loro dedicati.
La Pro Loco di Manduria, anche insieme ai propri volontari del servizio civile nazionale ed insieme a altre associazioni, ha entusiasticamente aderito all’iniziativa, coadiuvando alla pulizia del parco, accogliendo gli ospiti e procedendo alle nuove piantumazioni in memoria» è riportato in una nota dell’associazione turistica. «C’è stata quindi la dedica di ben quattro alberi ad altrettanti veterani che hanno combattuto qui durante la Seconda Guerra Mondiale, con l’apposizione delle targhe celebrative effettuata proprio da due coppie di americani.
Grandi sorrisi e grande affetto nei confronti della nostra città da parte degli parenti e amici dei militari caduti in guerra che nel pomeriggio effettueranno una visita guidata del centro storico a cura delle guide turistiche abilitate della Pro Loco, nonché saranno ospiti per una degustazione presso il Consorzio Produttori Vini.
Sicché anche questo lavoro si inserisce nel patrimonio non solo della nostra associazione, attenta a conservare il ricordo di tali avvenimenti, ma che diventa anche patrimonio della città tutta, oltre ad essere veicolo per far conoscere ai turisti le bellezze del nostro territorio».
Si continua ad attendere invano, invece, l’allestimento di un museo dedicato alla presenza dei bombardieri statunitensi a Manduria. Diversi anni fa, un folto gruppo di reduci, allora ancora in vita, donarono numerosi cimeli agli storici manduriani che si occuparono di avviare i contatti. Nonostante l’impegno assunto, quel museo non è mai stato allestito.