lunedì 25 novembre 2024


01/06/2017 08:04:13 - Provincia di Taranto - Attualità

Il comunicato del consigliere regionale di Alternativa Popolare, Luigi Morgante

“Sono seriamente preoccupato e fortemente contrariato per il numero di esuberi che i nuovi acquirenti dell’Ilva di Taranto hanno già presentato come conto. Abbiamo seguito in questi mesi con attenzione e ansia il complesso iter legato alla vendita dello stabilimento, ribadendo più volte i paletti e i riferimenti che avrebbero dovuto orientare l’ingresso per la città e per la siderurgia italiana in una nuova fase: attenzione alla qualità della produzione, risanamento e riqualificazione ambientale, nessun baratto tra salute e lavoro, e mantenimento degli attuali livelli occupazionali, per non far esplodere, dopo quella sanitaria, un’emergenza sociale impossibile da contenere, anche e soprattutto alla luce del contesto di riferimento. Tagli per 5-6mila esuberi non solo contraddicono e vanificano qualsiasi piano industriale di rilancio e potenziamento dell’impianto, ma gettano ulteriori pesanti incognite su un futuro che avremmo immaginato e desiderato ben diverso per Taranto. Per questo, il Governo e la Regione Puglia non possono e non devono lasciare soli i lavoratori e la comunità locale in questo delicatissimo momento, chiarendo che la vendita non doveva essere intesa come svendita, e l’interesse privato non doveva e non deve soffocare le esigenze legittime di un territorio e di persone che hanno già pagato un prezzo altissimo a una lunghissima catena di errori e disastri. E intervenendo tempestivamente per scongiurarne altri, non più tollerabili”.










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