Le attività dei tre istituti comprensivi di Manduria sulla biodiversità si sono concluse in una lezione fuori dall’aula nella casa del Parco
Fuori dall’aula, la lezione si fa all’aperto e nessuna location è sembrata più adatta della Casa del Parco – Masseria Marina che, per l’occasione, si è trasformata in un laboratorio didattico a cielo aperto.
Un anno trascorso tra i banchi ed ecco che gli alunni degli istituti comprensivi Don Bosco, Michele Greco e Prudenzano di Manduria hanno percepito la reale concretezza di quanto studiato.
Tutto inizia con un grande cerchio, stretto da mani, le stesse che poi hanno sfiorato i frutti delle lezioni a loro proposte nei mesi trascorsi… Quante strane parole hanno ascoltato; ed eccoli invece lì, in cerchio, a festeggiare la biodiversità, non più un concetto astratto, ma realtà davanti ai loro occhi.
Una semplice rete a far da recinto a quel che hanno imparato definirsi “orto botanico” , nato grazie ai progetti Re.Ge.Fru.P e Re. GE.Vi.P. (PSR Puglia) che ha permesso di mettere a dimora ben 70 alberi da frutto autoctoni e numerose essenze di uva da vino e da tavola, recuperati dal rischio d’estinzione per rivalutare le vecchie colture come nuove forme di cultura territoriale, e tutto grazie alla sinergia tra i partners del progetto quali Centro di Ricerca “Basile Caramia”, Sinagri, Coldiretti Taranto e ARIF Puglia.
Alla presenza di A. Cavallo, presidente Coldiretti Taranto, di P. Venerito, esperto scientifico del Centro di Ricerca, di G. Mastrovito, responsabile della sezione dell’ARIF di Taranto e di A. Mariggiò, quale coordinatore delle attività nonché direttore delle Riserve Naturali, si son svolte visite guidate presso l’orto botanico, anche nei campi sperimentali del pomodorino di Manduria, futuro presidio Slow Food e protagonista di un progetto di recupero e conoscenza, denominato CAP Salento, che, con laboratori didattici ha coinvolto le suddette scuole, concludendosi con una mostra fotografica del percorso fatto nell’anno scolastico ormai al termine.
Tra le altre attività proposte anche la partecipazione alla mostra pomologica dei frutti di stagione e presentazione del video sulla biodiversità e per rinfrancarsi tutti presenti alla “merenda biodiversa”, con frutta di stagione preparata dallo staff di Campagna Amica – Coldiretti. Sapori semplici, tanto da risultare addirittura nuovi per alcuni alunni che ne hanno apprezzato l’autenticità.
A scuola con... biodiversità, quando dalle carte di un ufficio sfocia l’entusiasmo di una realtà intesa come patrimonio da salvaguardare.