MANDURIA - Conclusa la tre giorni tra Terre del Primitivo e degli Imperiali di blogger e giornalisti
«Bilancio più che positivo»
“Anzitutto lo racconteremo, poi noi stessi vogliamo ritornare: questo angolo di Puglia ha qualcosa di unico”. Sono le parole - piene di entusiasmo- della delegazione di giornalisti e blogger che, per tre giorni, ha visitato le Terre del Primitivo e degli Imperiali nell’ambito dell’educational press tour promosso dal Comune di Manduria in rete con i Comuni di Oria, Erchie, Francavilla Fontana, il partenariato del GAL Terre del Primitivo, Confcommercio Taranto e Confguide Brindisi e Taranto, sostenuto dall’Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia. Tutti d’accordo sulla bellissima esperienza in alcuni dei luoghi più suggestivi della provincia di Taranto e di Brindisi, che racconteranno attraverso i loro tanti canali web, social e legati alla carta stampata.
La prima giornata è stata dedicata all’enogastronomia. Tappa al Consorzio Produttori Vini di Manduria tra DOC e DOCG, visita in cantina e al Museo della Civiltà del Vino Primitivo; in serata, cena al Vinilia Resort. Il giorno successivo, immersione nella natura, nelle Riserve del Litorale Tarantino Orientale con la Salina dei Monaci e la terrazza di Torre Colimena, visita a un vigneto secolare con degustazione di vini di cantine locali e pranzo alla Masseria Potenti. Nel pomeriggio, viaggio nell’entroterra: nel centro storico di Oria con la Cattedrale e la cripta delle Mummie, il Parco Montalbano ai piedi del Castello federiciano, il Museo di palazzo Martini Carissimo, il santuario dei Santi Medici Cosimo e Damiano. Oltre al Primitivo di Manduria, proprio le tradizioni (come le perdonanze dei Santi Medici) sono state il filo conduttore dell’intero tour dal mare all’entroterra, legando appunto Manduria e Maruggio con Oria e i suoi gioielli, Erchie con il santuario di Santa Lucia, Francavilla Fontana. Venerdì il percorso ha valorizzato arte e cultura: Francavilla Fontana con il centro storico, la Basilica pontificia minore, la Chiesa d’oro, l’Oratorio della Morte e il Castello Imperiali. Lungo l’itinerario, tappa nella bottega di produzione del Confetto riccio dell’Amore della famiglia Passiante e nella bottega della cartapesta Tesori di Carta di Pietro Balsamo, con dimostrazione di fasi e tecniche di lavorazione, ma anche canti e racconti sulla devozione e i pellegrinaggi. Dopo il pranzo a Palazzo Imperiali, gli ospiti hanno potuto scoprire Manduria con una passeggiata nel centro storico e ghetto ebraico. Accolti nella Chiesa Matrice da don Franco Dinoi, hanno assistito al restauro di una tela. Il tour si è concluso con la visita del Parco Archeologico delle Mura Messapiche e la cena al Tayga Beach a Campomarino di Maruggio.
“Il comune di Manduria- ha ricordato il vicesindaco e assessore alle attività produttive Gianluigi De Donno- è capofila del progetto, il cui bilancio è certamente positivo e va a rafforzare il brand del Primitivo fortemente identitario di questo territorio”.
“A breve - ha detto l’assessore alla cultura Mimmo Lariccia- inaugureremo il Museo della Civiltà Messapica che nascerà nell’ex Convento degli Agostiniani, grazie a una piena intesa con la Soprintendenza. L’inaugurazione è questione di pochi giorni”.
“Questo tour- ha commentato il presidente del GAL Terre del Primitivo Dario Daggiano- ha rappresentato un’incredibile opportunità di promozione territoriale, finalizzata anche a destagionalizzare l’offerta turistica, attraverso una rete tra operatori e istituzioni”.
“È stato un viaggio dall’entroterra al mare - ha detto Giovanni Colonna, presidente di Confguide Confcommercio Taranto e Brindisi - in un percorso che ha unito vino, civiltà dei Messapi, borghi e città d’arte. Si tratta di una parte di Salento lontana dagli itinerari più noti, ma ricchissima di cultura, sapori e tradizioni”.