lunedì 25 novembre 2024


05/07/2017 07:55:42 - Provincia di Taranto - Attualità

“A Taranto può nascere la prima Port Authority del Paese”

 
“A Taranto può nascere la prima Port Authority del Paese, che abbia una politica di sviluppo economico-sociale che integri le potenzialità del porto a quelle dell'aeroporto. La sviluppo della vocazione cargo dello scalo di Grottaglie deve favorire la nascita di un polo logistico integrato porto-aeroporto. Questa prospettiva non esclude la crescita dei voli civili nazionali ed intercontinentali”. Lo ha dichiarato Michele Mazzarano, presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, dopo l’approvazione della mozione presentata a sua firma e del collega Donato Pentassuglia sulla “valorizzazione dell’aeroporto di Grottaglie”.
Così come rappresentato da Mazzarano in aula, illustrando la mozione, lo scalo di Grottaglie, oltre a far parte del Piano nazionale degli aeroporti, è stato dichiarato, con formale provvedimento dell’Enac, come un’infrastruttura dedicata allo sviluppo dei sistemi a pilotaggio remoto e in particolare ai ‘test range’ dei droni civili, divenendo ‘hub’ europeo per lo sviluppo degli aerei senza pilota. Inoltre, diverse aziende dotate di tecnologie avanzate si sono interessate alla struttura, convogliando nell’area nuovi investimenti per sviluppare insediamenti produttivi in tempi rapidi, anche grazie ai finanziamenti regionali. In testa, vi è il colosso aerospaziale statunitense Boeing che, come noto, utilizza lo stabilimento di Grottaglie come unico centro europeo di produzione del nuovo 787 Dreamliner e prospetta un incremento della produzione del nuovo aereo di punta pari al 17%, con qualificate ricadute occupazionali per il territorio della provincia jonica. Ma, per favorire il concreto insediamento delle imprese per lo sviluppo dei droni correlati ai test range e l’implementazione dell’attività della società Boeing, è necessaria una serie di interventi per valorizzare adeguatamente l’aeroporto di Grottaglie e va resa possibile una forte sinergia con il porto di Taranto, senza contare la necessità di estendere allo scalo jonico le esenzioni doganali riconosciute al porto e un finanziamento per un collegamento ferroviario diretto, così da poter costituire un polo logistico integrato. Infine, attraverso la mozione, i due sottoscrittori hanno chiesto che l’aeroporto di Grottaglie sia utilizzato come scalo ‘alternato’ in caso di difficoltà operative degli scali di Bari e Brindisi, evitando in questo modo enormi disagi ai passeggeri che, come avvenuto di recente, a causa di avverse condizioni metereologiche, sono stati dirottati a Lamezia Terme.
“Va riconosciuto inoltre – ha concluso Mazzarano – che lo scalo di Grottaglie diventi 'scalo alternato' in caso di difficoltà operative degli aeroporti di Bari e Brindisi, così evitando enormi disagi ai passeggeri che, come accaduto in occasione delle nevicate del gennaio scorso, sono stati dirottati a Lamezia Terme”.
Il presidente Michele Emiliano ha condiviso lo spirito e i contenuti della mozione presentata da Mazzarano e Pentassuglia e ha chiarito che l’utilizzo per fini civili dello scalo jonico non è incompatibile con altre vocazioni. L'assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini, ha sottolineato invece che la funzione cargo di Grottaglie può essere un’opportunità che funga da traino anche per i voli civili. Non c’è alcuna discriminazione in tal senso, ma tutto dipende da logiche di mercato.










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