Ad annunciarlo è l’assessore alla Cultura, Mimmo Lariccia
Il museo della civiltà messapica riaprirà il prossimo 3 settembre, giornata dedicata ai festeggiamenti patronali.
Ad annunciarlo è l’assessore alla Cultura, Mimmo Lariccia.
«E’ una lotta contro il tempo, in cui spesso ci troviamo a confrontarci con variabili impreviste» è la premessa dell’assessore Lariccia. «Speravamo di riaprirlo, nell’ex convento degli Agostiniani, prima o durante l’estate. Purtroppo, per una serie di fattori indipendenti dalla volontà dell’Amministrazione, non ci riusciremo: la data della riapertura è quella del 3 settembre. E’ il giorno dedicato ai festeggiamenti in onore di San Gregorio Magno: tanta gente passeggerà per il corso e potrà avere l’opportunità di ammirare, per la prima volta, la mostra permanente dei reperti della civiltà messapica, trovati nelle tante tombe venute alla luce dal sottosuolo della nostra città».
Lariccia si sofferma sugli ultimi imprevisti.
«Per completare il lavoro, mancano ancora due dettagli: la stampa delle didascalie delle teche e la realizzazione dei totem da sistemare all’interno del museo» ci racconta l’assessore. «Non appena ci sono pervenuti i testi delle didascalie delle teche (curati dalla Soprintendenza), abbiamo attivato l’iter burocratico per affidarne la stampa. La stessa cosa è avvenuta per i totem. Ci stiamo adoperando anche per le tende con cui addobbare gli ambienti: abbiamo invitato le aziende di fiducia a presentare le offerte. La burocrazia e il periodo (siamo in piena estate) non ci ha certamente facilitato i compiti. Si tratta, comunque, degli ultimissimi tasselli e, poi, il museo tornerà ad essere nuovamente visitabile».
L’assessore alla Cultura ci anticipa una novità.
«Abbiamo deciso di liberare l’ambiente attiguo all’ex convento degli Agostiniani, attualmente utilizzato per custodire le auto della polizia municipale» rende noto Cosimo Lariccia. «Non appena sarà stato riattato e dotato di un apposito impianto antifurto, vi trasferiremo tutti i frammenti di reperti e l’altro materiale attualmente custodito negli ambienti retrostanti l’area dell’ex convento degli Agostiniani dedicata a museo. Ambienti che, una volta liberati, potranno essere utilizzati per ampliare la mostra».
Infine una notizia relativa al parco archeologico.
«Abbiamo dovuto modificare il calendario delle visite del parco archeologico. La struttura è fruibile grazie alla disponibilità di due lavoratori assunti attraverso il Reddito di Dignità, che però non sono impiegabili nelle giornate festivi. Il parco, quindi, è visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 20. Per i giorni festivi contiamo di trovare un’intesa con Confguide».