giovedì 21 novembre 2024


06/08/2017 09:13:09 - Salento - Appuntamenti

Fra gli artisti anche Mimmo Epifani & Barbers

Parte, come da tradizione, da Corigliano d’Otranto oggi, il festival itinerante de La Notte della Taranta, edizione 2017.

Nella prima tappa ci saranno due momenti distinti e suggestivi. Al Castello ‘De Monti sarà la Banda della Grecìa Salentina, ad allietare il pubblico che parteciperà alla conferenza stampa di presentazione del festival che avrà inizio alle ore 20. La banda della Grecìa, dopo aver percorso le strade principali del comune della Grecìa salentina, raggiungerà le terrazze del maniero seicentesco. Ad esibirsi sempre sulle terrazze del castello saranno “Contadine e trattoristi”. Il gruppo di Torchiarolo è composto da Annunziata  Pagliara, Fernanda  Fiorentino, Franchina  Lorfei e  Francesco Miglietta.

Nel loro repertorio si ritrovano   tutte le caratteristiche del canto contadino,  i  melismi  lunghi,  il   gioco vocale che segue regole secolari della tradizione.

Nell’esibizione vengono riproposti canti tipici del Salento, come la storia di Antonuccio che è malato (Lu poveru Vicenzinu), con varianti rispetto alle altre versioni salentine di questo canto che è un classico di una regione così ricca di melodie anche diverse tra loro. Nella loro riproposta, inoltre, ci sono una serie di canti narrativi, tipici anche del repertorio delle zone  alpine del nord Italia, probabilmente arrivati sino a noi attraverso il fenomeno dell’emigrazione e del servizio militare.

Al termine delle perfomances che si terranno al castello ‘De Monti, lo spettacolo si sposterà in piazza Vittoria dove, a partire dalle 22.30, si svolgerà la prima tappa del festival itinerante. Il battesimo del fuoco della ragnatela musicale sarà affidato a Mimmo Epifani & Barbers.

Il concerto che Mimmo Epifani propone attualmente con il suo quartetto e l’ausilio di una danzatrice vuole risvegliare le coscienze e le memorie collettive dall’assopimento edonistico e dall’esasperante individualismo della nostra società attraverso lo speciale e subliminale linguaggio delle ”Arti”, in un paradigma storico e sociale caratterizzato da una profonda crisi di valori nonché dalla massificazione e barocchizzazione della cultura, sempre più priva di identità.

E' la voce rievocante della tradizione, anima senza tempo, che conserva le sue memorie storiche tra le mille amnesie  multiculturali  dei nostri tempi. Fulcro e simbolo del concerto diviene la pizzica, danza terapeutica ed esorcizzante volta alla guarigione di condizioni di “disagio” psico-fisico indotto, secondo una copiosa letteratura antropologioca e di ricerca, da un ipotetico “morso” e “rimorso” culturale  della taranta, ragno diffuso in molte terre del Mediterraneo, esaltata soprattutto dagli strumenti a plettro mandola/mandolino/mandoloncello suonati da Mimmo Epifani, e studiati nelle barberie di San Vito dei Normanni. Dipana la sua ironia nel connubio godereccio di musica e cibo, danza e amore, tutto questo è il senso artistico del lavoro di Mimmo Epifani, che si esprime  nel suo dialetto ma che risulta comprensibile in tutte le lingue del mondo. 

La chiusura della serata sarà affidata a Criamu. Il gruppo salentino da oltre dieci anni cerca di veicolare un messaggio di recupero e rispetto delle tradizioni popolari. La linea melodica è tracciata da mandolino e mandola così come dalla fisarmonica. L’arrangiamento e la scelta dei brani segue un principio di essenzialità: ritmo primitivo e melodie emozionali. Fanno parte del progetto Valentina Mazzotta, Katia Giagnotti,Valeria Giagnotti, Federico De Pascali e Mino Cavallino, fondatore del gruppo.











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