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10/08/2017 08:52:51 - Provincia di Taranto - Attualità

Il programma della festa

Fervono i preparativi per festeggiare Sant’Antonio di Padova, patrono di Fragagnano dal 1904.

«Si tratta di una tradizione che si rinnova da quando, il 13 aprile del 1904, S. Antonio fu proclamato “Patronum praecipuum oppidi Fragagnano”, soppiantando in tal modo il culto nei confronti di S. Irene da Lecce» ricorda l’operatrice culturale Nunzia Digiacomo. «La festa patronale si configura come un appuntamento di grande valore non solo religioso e devozionale, ma anche di carattere storico e socio-culturale»

Tre le giornate di festa (venerdì, sabato e domenica prossimi), in un calendario approntato dal comitato per la festa patronale e dal parroco don Santo Guarino, con il patrocinio del Comune di Fragagnano e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Avetrana.

«Ad aprire i festeggiamenti sarà, venerdì, il musical “Notre Dame Fragagnano”, che sarà messo in scena dall’associazione Aede» annuncia Nunzia Digiacomo. «Anche l’edizione 2017 avrà uno spazio dedicato ai bambini, impegnati nei Ludi Antoniani (sabato, dalle ore 9 alle 12), curati dalla Barchetta di Mirò e dall’associazione Divertilandia.

A partire dalle ore 19.30, la Conturband intratterrà il pubblico con il suo ampio repertorio musicale che coniuga la tradizione bandistica pugliese con quella delle street band americane di New Orleans. Ancora musica con Salvario, artista fragagnanese emergente, e con i Palasport, cover band dei Pooh».

Domenica la festa entrerà nel vivo con la celebrazione della santa Messa, la benedizione del pane di S. Antonio, secondo la tradizione del Pondus Pueri. e la processione, a cui prenderà parte anche l’Arciconfraternita di S. Antonio di Martina Franca.

«Al rientro della processione, si svolgerà la cerimonia di affidamento della città al Santo Patrono, con la consegna simbolica delle chiavi da parte del sindaco» prosegue Nunzia Digiacomo. «Ad allietare il paese durante i giorni di festa, il gran concerto bandistico “Città di Fragagnano” e “Città di Ailano”. Nella sala convegni del palazzo Marchesale sarà, inoltre, possibile visitare l’esposizione di strumenti musicali, curata da Salvatore Lanzo».

Lo spettacolo dei fuochi pirotecnici sancirà la fine dei festeggiamenti.

«La conservazione della propria memoria storica è fondamentale per lo sviluppo delle coscienze delle nuove generazioni e del sentimento di appartenenza alla propria terra. Abbiamo il dovere di mantenere vive quelle tradizioni, consci del fatto che la forza di un popolo risiede nella consapevolezza e nella valorizzazione del proprio patrimonio identitario».











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