«E’ stato un vaffàà liberatorio, che maschera un vuoto politico e progettuale»
«Che l’Amministrazione Massafra ha deluso la stragrande maggioranza dei manduriani è un dato di fatto. Ogni attività è stata spesa non per migliorare la città, ma per gestire incomprensibili e personalistiche crisi politiche.
Si può dire che solo pochissimi dei 22 consiglieri comunali attuali non sono stati in tempi diversi nella maggioranza del sindaco Massafra. Sono quasi tutti coinvolti pur facendo le dovute distinzioni. Insomma un esempio eclatante di cattiva politica e di confusione dei ruoli democratici che ha finito per scontentare tutti e determinare lacerazioni profonde con i movimenti e i partiti che avevano sostenuto il sindaco, ma soprattutto ha scavato un profondo solco tra la politica e i cittadini, sgretolando quel residuo senso di appartenenza collettiva e di responsabilità civile che i precedenti sindaci e i commissari avevano già contribuito a disfare.
E' molto curioso che il sindaco Massafra, primo sindaco eletto con un lista civica, accusato dai partiti di cinque anni fa di rappresentare l’antipolitica, e che invece ha fatto di tutto per tenere insieme i resti dei vecchi partiti nella sua maggioranza, ha finito per spingere la gente e perfino i suoi stessi sostenitori verso l’antipolitica.
Come definire infatti ciò che è andato in scena domenica sera in piazza Garibaldi? E’ veramente la forma più raffinata di antipolitica. Un vaffàà liberatorio, che maschera un vuoto politico e progettuale
L’elezione di Roberto Massafra trovò le sue profonde motivazioni nei movimenti per la difesa dell’ospedale Giannuzzi e nelle iniziative ambientaliste sul depuratore. Oggi invece si raccolgono firme solo per essere contro e senza sapere per cosa. In questa operazione sono coinvolti tanti che vogliono rifarsi una verginità, cercando di dimostrare la propria estraneità con l’attuale Amministrazione.
Chi ha a cuore veramente il futuro della nostra città, non può permettere che a Manduria esistano solo la cattiva politica e l'antipolitica populista. Se il dibattito politico cittadino rimarrà a questi livelli i manduriani non vedranno risolto neanche uno dei tanti problemi che impediscono di crescere economicamente e civilmente alla nostra città.
Art.1 è convinto che la crescita di ognuno di noi dipende da quella degli altri e non dall'interesse privato e che il futuro apparterrà a chi sarà in grado di costruire una maggioranza condivisa e coesa e un gruppo dirigente preparato, competente e serio»
Articolo 1
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