Un gesto di grande sensibilità, avvenuto attraverso i genitori di Angelo Alfonso
Ha 17 anni e frequenta il liceo scientifico di Manduria. Ha interpretato il ruolo di Sarah Scazzi nella docu-fiction girata da Mediaset per il programma “Terzo Indizio”, condotto da Barbara De Rossi: andrà in onda, molto probabilmente, nel mese di ottobre.
Si chiama Giulia Distratis e, oltre che per la bravura nell’interpretare la figura dell’adolescente di Avetrana che ha trovato la morte all’interno dell’abitazione degli zii, si distingue per un atto di grandissima e squisita sensibilità: ha deciso di donare il proprio cachet all’associazione “Con Angelo”, fondata per ricordare un ragazzo manduriano prematuramente scomparso a causa di un male incurabile e che opera attivamente sul territorio per sostenere, a sua volta, l’associazione dei genitori del servizio di OncoEmatologia Pediatrica dell’ospedale di Lecce, denominata “Per un sorriso”.
Avrebbe potuto acquistare un telefonino di ultima generazione o capi di moda, come avrebbero fatto tanti altri suoi coetanei.
Giulia, invece, non ci ha pensato due volte. Prima ancora di conoscere l’ammontare del compenso guadagnato recitando davanti alle telecamere (oltre a frequentare il liceo, è iscritta ad un corso di recitazione di una scuola di Manduria), ha scelto di aiutare, con quei soldi, chi soffre. Non una scelta casuale: ha privilegiato i più piccoli, cui la vita ha riservato delle sofferenze sin dall’infanzia. Proprio quanto successo, sino ad un paio di anni fa, ad Angelo.
Ha allora contattato Primula e Antonello, i genitori di Angelo, comunicando l’intenzione di voler donare un .. “sorriso” ai piccoli in cura presso il reparto di OncoEmatologia Pediatrica dell’ospedale di Lecce. Con i fondi raccolti da Primula e Antonello e dai tanti volontari della loro associazione, in passato sono stati acquistati e donati macchinari o giochi per i bambini in cura.
Per la cronaca, nella docu-fiction su Sarah Scazzi, il ruolo di Sabrina è stato interpretato da Diletta Carrozzo, quello di “zio Michele” da Claudio Carrozzo e quello di Mariangela Spagnoletti da Francesca Scorrano.