lunedì 25 novembre 2024


24/09/2017 08:51:30 - Provincia di Taranto - Attualità

Perse la vita eroicamente nel tentativo di difendere una ragazza dalle molestie di un rapinatore armato

In un’atmosfera sobria, composta e raccolta, le massime autorità civili e militari della provincia di Taranto, unitamente ai famigliari dell’eroe (Medaglia d’oro al valor civile), ad alcune scolaresche ed alla cittadinanza di Monteiasi, hanno reso omaggio al giovane Angelo, caduto eroicamente nel tentativo di difendere una ragazza dalle molestie di un rapinatore armato che reagì colpendolo mortalmente con un colpo di fucile. All’esito di un percorso fortemente voluto e condiviso sia dall’Arma dei Carabinieri che dal Comune di Monteiasi, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale d’intitolazione alla memoria di Angelo, della locale Villa Comunale, luogo di aggregazione per tutti i cittadini di Monteiasi. La cerimonia è iniziata con la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Antonio PAPAGNI, parroco della locale chiesa, cui hanno fatto seguito gli interventi del Sindaco, Panunzio GROTTOLI, e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Taranto, Colonnello Andrea INTERMITE.

Molto toccanti le parole del primo cittadino che ha ripercorso le tragiche circostanze in cui Angelo rimase ucciso rimarcando il pieno l’essere Carabiniere del giovane concittadino, cui peraltro era legato da vincoli di parentela.

Parimenti sentito e profondo l’intervento del Colonnello INTERMITE, che ha posto all’evidenza le elevatissime qualità morali di Angelo nella duplice veste di uomo e Carabiniere, esempio di generosità e disponibilità al servizio del prossimo.

A seguire c’è stato lo scoprimento della parete della tribuna antistante gli impianti sportivi della villa, ove sono stati dipinti il nome ed il cognome di Angelo, a certificare ancor più l’intitolazione. Infine il momento solenne dello scoprimento e della benedizione della targa marmorea con la dedica cittadina posta all’ingresso della Villa Comunale. La cerimonia, svoltasi alla presenza di un picchetto armato, resa solenne con gli onori a tutti i caduti, a suggellare il dovere della memoria, è stata inoltre un richiamo alla legalità ed alla solidarietà.

L’elevata partecipazione cittadina, il raccoglimento e la palpabile commozione che hanno contraddistinto l’evento sono la concreta dimostrazione di come Angelo, malgrado il tempo trascorso, non sia mai stato dimenticato.











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