All’orizzonte, però, il rischio del blocco dei servizi cimiteriali
E’ partito l’iter per l’aggiudicazione triennale dell’appalto-multiservizi, ma si rischia il blocco anche dei servizi cimiteriali se non sarà effettuata, nel più breve tempo possibile, una procedura negoziata per far riprendere l’attività ai 23 ex lsu nell’arco di tempo necessario (più o meno, sei mesi) ad espletare la gara.
Il commissario prefettizio Francesca Adelaide Garufi (che nel frattempo ha nominato due sub commissari: Anna Maria Lateana e Fabio Colapinto e che ha confermato in carica il segretario generale Graziano Iurlaro e i dirigenti Aldo Marino ed Emanuele Orlando), è stata di parola. A distanza di meno di una settimana, ha già provveduto, insieme all’Ufficio Tecnico, a pubblicare il bando di gara per individuare l’operatore economico a cui affidare il servizio di manutenzione degli immobili comunali, delle strade, del verde pubblico, della custodia del palazzo municipale e dei parchi giochi, nonché dei servizi cimiteriali nel territorio comunale di Manduria.
La gara prevede la conferma delle 23 unità lavorative, che saranno utilizzare per 36 ore settimanali. L’importo previsto è di un milione e 417mila euro per il primo anno e di un milione e 404mila euro per i successivi due anni.
L’iter di gara è dunque partito, ma per ottenere la sua aggiudicazione dovranno trascorrere, secondo le previsioni degli addetti ai lavori, circa sei mesi. Nel frattempo, il servizio di manutenzione è paralizzato dal 12 settembre scorso: per 17 operai è infatti scaduta l’ultima proroga per il loro utilizzo e, da quel giorno, occupano pacificamente e simbolicamente palazzo di Città.
Al contrario, sono ancora attivi i servizi cimiteriali, in quanto il personale incaricato (gli altri 6 operai) sta recuperando alcune giornate lavorative non svolte. Ma già all’inizio della prossima settimana l’impiego dovrebbe esaurirsi e, quindi, si rischia il blocco anche dei servizi cimiteriali, generando un’emergenza sanitaria.
Occorrerebbe, pertanto, accelerare l’iter per la procedura negoziata, che consentirebbe di riattivare tutti i servizi per i prossimi due mesi, in attesa dell’espletamento della gara triennale. O, forse, addirittura una procedura diretta per evitare il blocco dei servizi cimiteriali.
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