venerdì 29 novembre 2024


11/10/2017 18:54:20 - Manduria - Cultura

Parte delle riprese sono state effettuate domenica scorsa a Lecce

 

La manduriana Francesca Scorrano e i suoi allievi della scuola di recitazione nel cortometraggio “The Curse Of The Crying Child”.

Un altro riconoscimento per questa scuola, coinvolta dai registi del cortometraggio horror Alessandro Masella e Pietro Cinieri.

Francesca Scorrano e la piccola Sofia Carruggio (come si può vedere dalle foto), hanno partecipato come figuranti. Gli altri allievi, ovvero Mattia Stefanelli, Gabriele Giancano, Giulia Distratis, Giuliano Lezzi, Chiara Buccolieri, Arianna Morleo,  Alessandro Montesardo, Michele Mocavero, Egidio Sabba e Fabrizio Guida.

Il cortometraggio dalle sfumature horror è diretto dai giovani Alessandro Masella e Pietro Cinieri. Masella, qui anche autore della sceneggiatura, è reduce da diverse vittorie nel circuito dei festival con il suo corto “Un certo Olivier Bécaille”. Cinieri, che cura anche la fotografia, è il regista della webserie “Metropolitan Legends” e del pluripremiato fan film “The Crow – Shreds of Memories”.

Nel cast artistico figurano diversi nomi noti nel panorama del cinema indipendente tra cui Denis Frison, Irene Baruffetti, Giulia Ramires e Alessio Cherubini. L’idea, ci dice Cinieri, nasce dalla volontà da parte dei due registi di portare sul grande schermo la nota leggenda della maledizione dei quadri che raffigurano i bambini che piangono.

La sinossi ufficiale. Autunno 1989. Durante una vacanza di famiglia, il piccolo Bernardo, con la passione per la pittura, viene attratto da uno strano venditore ambulante e dai suoi macabri quadri raffiguranti bambini che piangono. In particolar modo da uno di questi, l’unico raffigurante una bambina. Se pur incerti e titubanti sulla scelta dei soggetti, i genitori decidono di acquistarlo. Di ritorno dalle vacanze, molto presto quelle incertezze si trasformeranno in certezze a seguito di alcuni eventi paranormali all’interno della casa. Certi della colpevolezza del quadro, i genitori decidono di sbarazzarsene e dimenticare questa terrificante vicenda. Circa vent’anni dopo Bernardo è costretto a trasferirsi nuovamente nella sua casa natia, ormai da tempo abbandonata in seguito ad un

burrascoso divorzio che gli costerà la casa, il lavoro, ma soprattutto l’affidamento della figlia di soli 3 anni. Il dolore e la rabbia di un uomo che ha perso tutto, i ricordi ed incubi dimenticati della sua infanzia che torneranno alla luce ma soprattutto il ritrovamento inaspettato di quel quadro maledetto daranno il via ad una nuova serie di terrificanti eventi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 











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