L’artista manduriana racconta la sua esperienza nella città del festival per le semifinali nazionali del concorso “Area Sanremo”
«Qualunque sia l’esito, a Sanremo ho vissuto una bellissima esperienza, a contatto con tanti big della musica italiana».
Tre intensi giorni nel tempio della canzone italiana per Martina Malagnino, giovanissima e promettente artista manduriana: a Sanremo, da giovedì a sabato della scorsa settimana, è stata protagonista delle semifinali nazionali del concorso “Area Sanremo”, manifestazione che consente ai vincitori l’accesso nella sezione “Nuova Proposte” del festival della canzone italiana. Dopo aver superato brillantemente le prime due fasi (regionale e interregionale), l’artista manduriana si è cimentata sul palco del Palafiori di Sanremo.
«Le audizioni dei concorrenti del centro-sud Italia (quelli del nord saranno ascoltati questa settimana) sono state concentrate nella serata di venerdì» ci racconta Martina Malagnino. «Io ho proposto il brano intitolato “Giudizi universali” di Samuele Bersani, in una versione arrangiata per il solo pianoforte. Purtroppo, essendo in tanti, non è stato possibile proporre l’intero brano, ma solo due minuti e mezzo: questo, francamente, mi è dispiaciuto un po’».
Martina, spigliata e disinvolta, ha ancora una volta dimostrato le proprie qualità alla commissione che valuterà i tanti ragazzi che hanno un sogno in comune: esibirsi sul palco più famoso d’Italia.
«L’emozione non mi ha fermato: sono riuscita ad interpretare il brano senza farmi condizionare da niente» prosegue Martina Malagnino. «Sono soddisfatta della mia performance e, chiaramente, spero con tutto il cuore di poter accedere alle finali nazionali. Non sarà semplice, lo capisco: siamo in tanti (quasi novecento e solo centocinquanta ce la faranno) e non è facile, ma la presenza di una concorrenza così agguerrita riesce a motivarmi ancora di più. Il responso sarà reso noto il 30 ottobre».
Le tre giornate sanremesi hanno riservato tantissime sorprese a Martina.
«Giovedì sera abbiamo potuto assistere alla prima serata del Premio Tenco: all’Ariston si sono esibiti Giuliano Sangiorgi e Carmen Consoli. Nel pomeriggio di giovedì Roberto Vecchioni è stato poi protagonista di una bella iniziativa, concordata con i dirigenti scolastici, tesa a sensibilizzare gli studenti sul cantautorato italiano e, di riflesso, a insegnare loro la composizione dei testi e della musica. Nella mattinata di venerdì abbiamo frequentato dei corsi, ai quali hanno partecipato un vocal coach e un foniatra: entrambi importanti per apprendere sempre maggiori nozioni e migliorare le prestazioni. Altri corsi, infine, si sono tenuti anche sabato».