In arrivo anche una petizione
Un esposto inviato al commissario prefettizio e una petizione per richiamare l’attenzione sui cattivi odori che, da diverso tempo, ammorbano la città.
A promuovere l’iniziativa è il laboratorio “Manduria Lab”, preoccupato che tale fenomeno possa risultare nocivo per la salute e per l’ambiente. Nella speranza che la dott.ssa Francesca Adelaide Garufi possa affrontare con più incisività, rispetto a quanto avvenuto in passato, il problema.
«Già da oltre un decennio incombe sulla città, in particolare modo in concomitanza con lo spirare dei venti da settentrione, una cappa maleodorante, fonte di grande disagio per la popolazione» è riportato nell’esposto. «A tale disagio si accompagnano spesso malesseri fisici veri e propri, quali tosse, vomito, fame d’aria, che colpiscono contemporaneamente più persone. Nel tempo si è creduto di attribuirne la responsabilità ai più vari fattori, senza tuttavia che ne fosse individuata una causa certa.
Non si contano più le segnalazioni, le richieste, gli esposti inoltrati da vari cittadini alle Amministrazioni comunali succedutesi nel tempo e agli organismi sanitari preposti alla salvaguardia della salute. Attraverso la stampa cittadina si apprese che l’Arpa provinciale avrebbe indicato quale fonte delle emissioni il depuratore dei reflui urbani, che si trova a sud-est dell’abitato. Ma le stesse fonti di stampa hanno segnalato nel corso degli anni che le centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria non erano attive e risulta agli scriventi che non lo siano tutt’ora.
Sembra inutile segnalare quanto il perdurare della situazione descritta sia fonte di insicurezza per la popolazione tutta, soprattutto in assenza di informazioni certe e dati definitivi ed in concomitanza con le notizie allarmanti che da più parti giungono rispetto alla qualità dell’aria che respiriamo. La presenza di due discariche nei pressi della città, di cui una dismessa da anni, ma non ancora posta in sicurezza, accresce dubbi e paure.
Si è ritenuto doveroso sottoporre all’attenzione del commissario prefettizio tutto quanto sopra esposto, affinché possa individuare e porre in essere tutte le iniziative che riterrà opportune al fine di determinare le cause di un fenomeno che, quand’anche non fosse pericoloso, deturpa la cittadina e degrada la qualità della vita di tutti i suoi abitanti».
Nei prossimi giorni “Manduria Lab” comunicherà date e luoghi in cui i cittadini potranno apporre la propria firma per la petizione.