Il meetup “Manduria 5 Stelle” ha consegnato un’istanza al commissario prefettizio
«Si ponga un argine al fenomeno del gioco d’azzardo e della ludopatia a Manduria».
Il meetup “Manduria 5 Stelle” ha depositato un’istanza negli uffici comunali di Manduria per sottoporre all’attenzione degli attuali amministratori il proliferare di questo fenomeno, chiedendo un concreto intervento.
«Con il passare degli anni Manduria ha visto un costante proliferare di attività legate al gioco d’azzardo e alle video lottery e un numero impressionante di esercenti attività commerciali che hanno installato nei loro bar e edicole numerosi videopoker, che stanno rendendo preoccupante questa assurda tendenza, che in futuro provocherà inevitabili ripercussioni sui soggetti che ne saranno coinvolti» sostengono i grillini. «Senza voler scomodare i dati numerici sul fenomeno del gioco d’azzardo a livello nazionale, si può certamente affermare che il lassismo e la totale indifferenza delle passate Amministrazioni sull’argomento ha consentito il proliferare di queste macchinette mangiasoldi. Pur essendo stati sollecitati più volte dal nostro meetup ad intraprendere azioni rivolte a contenere il fenomeno, nulla è stato fatto!
La totale assenza di provvedimenti in tal senso ha comportato negli anni la nascita nel nostro territorio di diverse sale slot, che speculano più che mai sul disagio economico che la nostra comunità sta vivendo proponendo un subdolo miraggio di arricchimento e creando così scompensi socio economici e danni personali e familiari».
I grillini si rivolgono, dunque, al commissario Garufi.
«A tutto questo gli attivisti del meetup “Manduria 5 Stelle” dicono basta! Presentando un testo con proposte serie da applicare e un regolamento ben definito da discutere ed eventualmente da approvare, indicano sin anche degli orari di apertura degli esercizi come le sale slot e l’utilizzo delle macchine videopoker nei bar.
Se anche questa volta nessuno ci darà ascolto, passeremo alla raccolta firme sul territorio informando i cittadini di Manduria di cosa sta accadendo nella nostra cittadina e quale entità il fenomeno sta assumendo.
Il commissario prefettizio, esercitando i suoi poteri, può e deve intervenire su questo fenomeno perché è il primo responsabile della salute e integrità fisica dei suoi cittadini.
Auspichiamo» si conclude la nota, «in un prossimo incontro con il commissario prefettizio per discutere con urgenza di questa serio problema e porre le basi per l’istituzione di un regolamento, anche rifacendosi a quello messo a disposizione dal nostro meetup».
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