L’intervento del consigliere di minoranza, Lorenzo De Carlo
«Il fallimento della prova pre-selettiva del concorso per un posto di vigile urbano non può che portare al cambiamento della commissione, che ha dimostrato tutta la propria inadeguatezza».
A sostenere questa tesi è il consigliere comunale di minoranza, Lorenzo De Carlo.
«Su questa vicenda, vorrei sottolineare che un conto sono le responsabilità giuridiche e un altro le responsabilità politiche. Per quel che riguarda le responsabilità giuridiche è evidente che quelle sono della commissione esaminatrice (che peraltro è indicata dall’Amministrazione). L’Amministrazione, sul piano giuridico, ha comunque un potere di controllo e di intervento soprattutto nel caso di evidenti e clamorose irregolarità nello svolgimento di un concorso pubblico che, vorrei ricordare, non può essere considerato alla stregua di un happening nel quale si può fare di tutto e di più.
E’ pertanto necessario cambiare la commissione. Ciò anche allo scopo di evitare che i partecipanti al concorso, certamente non più convinti (a torto o a ragione) della terzietà e della autorevolezza della commissione, siano pronti, ad ogni problema che potrà esserci, a sollevare polveroni. La trasparenza non è un concetto astratto ma va applicato concretamente e questo passaggio (il cambiamento della commissione) mi sembra fondamentale».
Poi De Carlo di sofferma sulle responsabilità politiche.
«Chi ha visto i video non può non vergognarsi della figuraccia che il Comune di Fragagnano ha fatto: non riesco a capire come si possa minimizzare quello che è successo e come non ci si renda conto del gravissimo danno all’immagine del Comune che viene arrecata da quella vicenda. E’ vero che responsabili sono i dirigenti e coloro che sono stati indicati per questa incombenza: ma, premesso che una Amministrazione solitamente difende il lavoro dei propri dirigenti e assume su di se le responsabilità, se per davvero la colpa di quanto avvenuto è dei dirigenti o di chi doveva controllare la regolarità del concorso, una volta accertata la irregolarità, non sarebbe una contraddizione in termini la conferma della stessa commissione responsabile di tale ritardo? L’atteggiamento dell’Amministratore che aspetta quello che riferisce l’organo di vigilanza è un atteggiamento pilatesco. Il senso di arretratezza e di “disorganizzazione e approssimazione” (chiamiamola così) che abbiamo dimostrato ci colpisce come comunità e non solo come Amministrazione e in questo io mi attendo atteggiamenti non pilateschi ma efficaci».