L’appello di Legambiente e degli studenti che hanno partecipato: «Abbattiamo il rudere di via Pasanisi»
Anche i ragazzi del centro SPRAR di Manduria hanno partecipato al terzo atto di “Puliamo il Mondo”, il progetto, promosso a Manduria da Legambiente, che ha come finalità quella di rendere più ospitale e sostenibile il territorio. Si è svolto in mattinata in via Pasanisi, nei pressi di Md Discount). “Puliamo il Mondo” ha un obiettivo anche sociale: diviene il mezzo ideale per porre in relazione culture, linguaggi, idee e costumi eterogenei.
L’iniziativa di Legambiente, che si inserisce nel progetto “FA.Ci.Le.” (FormAzione Civico Linguistica E servizi sperimentali), continua a crescere. Non solo, stamani si è ripulito, grazie alla disponibilità degli studenti del “De Sanctis-Galilei”, del comprensivo “Don Bosco” e dei ragazzi del centro “Sprar” (oltre che di tanti altri volontari), una zona dell’area abbandonata di via Pasanisi, ma, nel contempo, è partita anche una campagna finalizzata all’abbattimento del rudere presente.
«Quell’immobile, abbandonato da diversi lustri allo stato grezzo, era stato concepito come sede di una scuola» ricorda Giuseppe De Sario, presidente del circolo manduriano di Legambiente. «Ora non ha più motivo di esistere, essendo irrecuperabile. Chiederemo al Comune di Manduria di far partire l’iter per procedere al suo abbattimento affinchè quest’area possa poi essere trasformata in una piazza».
Poi De Sario si sofferma sul ruolo di Legambiente.
«Legambiente è da sempre in prima linea anche nell’attività di inclusione sociale e nel favorire l’integrazione. “Puliamo il Mondo”, è solo la prima delle variegate iniziative promosse dal nostro circolo nell’ambito del “Progetto FA.Ci.Le”» prosegue De Sario. «“FA.Ci.Le.” prevede tra gli obiettivi, momenti di incontro, scambio e dialogo tra il mondo della formazione (istituti scolastici secondari) e il mondo del welfare (ambiti sociali di zona) da svolgersi presso i territori interessati, a sostegno delle attività previste nel progetto».
“Puliamo il Mondo”, quindi, è sinonimo di lotta all’abusivismo edilizio per un giusto decoro urbano e una sicura legalità, è battaglia al disagio sociale per un maggiore senso civico, ma è anche un gesto “naturale” da compiere sinergicamente al fine di consolidare il rapporto tra ambiente e cittadino, ove lo stesso è tenuto a rapportarsi e a cooperare con persone provenienti da altre nazioni.
Il ruolo delle associazioni e degli istituti scolastici e il sostegno del Comune sono vitali perché si raggiungano risultati concreti e di lunga durata e si dia vita a nuove competenze di cittadinanza attiva.