Si parlerà dell’incidenza delle malattie tumorali causate dall’inquinamento
Nell’ambito delle attività del laboratorio di giornalismo, domani pomeriggio saranno ospiti degli studenti dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano” i signori Cinzia Zaninelli e Massimo Castellana, rappresentanti dell’associazione “Genitori Tarantini”, nata qualche anno fa con l’intento di difendere i figli dagli effetti nocivi dell’inquinamento industriale.
«Tutto è iniziato la sera in cui una bimba, figlia di una mamma molto attiva di questo gruppo, ci chiese piangendo: “Ma è vero che a Taranto i bambini muoiono più che nelle altre città?”» raccontano coloro che hanno fondato questa associazione. «Ci guardammo smarriti. Cosa potevamo rispondere? Da quel momento abbiamo deciso di impegnarci in prima persona per dare delle risposte rassicuranti ai nostri figli».
L’associazione si prefigge di denunciare la reale situazione ambientale tarantina, in contrapposizione a chi la nega o la sottovaluta pubblicamente, magari affermando di averla risolta, fino a quando la realtà dei fatti (e non delle chiacchiere), invertirà davvero la tendenza, riportando la città tutta verso un riscatto dalle fonti inquinanti, con un completo rinnovamento economico-produttivo, le cui vere vocazioni cittadine possono in realtà consentire.
«Il nostro intento consiste nel disinnescare quel meccanismo di rimozione che molti genitori di Taranto, inconsapevolmente, applicano a se stessi, pur di non ammettere di vivere in una città in cui i bambini non possono giocare nei prati e possono respirare solo nelle ore giuste. Noi vogliamo far saltare questi meccanismi di rimozione. Ci dobbiamo arrabbiare, dobbiamo lottare per noi stessi e i nostri figli.
Che genitori siamo se non riusciamo a tutelare la salute dei nostri figli, la loro vita?».