Sarà l’occasione per tracciare un consuntivo del lavoro sin qui svolto dal nuovo comitato di quartiere
Una nuova assemblea generale dei residenti nel popoloso quartiere “Don Bosco” per tracciare un consuntivo dell’operato del nuovo direttivo del comitato omonimo e per raccogliere nuove idee e proposte per le azioni future.
A sei mesi dalla sua elezione, i componenti del comitato “San Giovanni Bosco” si confronteranno con gli abitanti del quartiere di Manduria nell’assemblea generale convocata per oggi (giovedì): si svolgerà, a partire dalle ore 16,30, presso la biblioteca dell’istituto di istruzione superiore “Luigi Einaudi” (in via Paolo Borsellino 20).
In tale occasione, il consiglio direttivo, rappresentato in primis dal presidente Giuseppe Tatullo, illustrerà le numerose iniziative che hanno caratterizzato l’azione del nuovo comitato in tutti questi mesi.
«Di tutte queste iniziative, ci basti ricordare l’evento pubblico, organizzato in collaborazione con l’associazione “Città per tutti”, riguardante il problema delle barriere architettoniche ancora presenti sul nostro territorio» afferma il presidente del comitato “San Giovanni Bosco”, Giuseppe Tatullo. «Oltre a questa iniziativa, è d’obbligo menzionare tutta una serie di incontri formali ed “informali” tra la delegazione del comitato, da me guidata, ed alcuni rappresentanti delle istituzioni comunali».
Giuseppe Tatullo rimarca poi la sensibilità dimostrata dal comandante del Corpo dei Vigili Urbani di Manduria e dal commissario prefettizio attualmente in carica.
«Hanno accolto il nostro invito a confrontarsi su questioni particolarmente “scottanti” come, tra le altre cose, gli interventi di manutenzione stradale da eseguirsi su viale Aldo Moro e sulle principali vie del quartiere, onde garantire una maggiore sicurezza della circolazione stradale, urgenti ma sempre differiti dall’Amministrazione comunale, e sul piano di riqualificazione urbanistica di piazza Maria Ausiliatrice» aggiunge il presidente Tatullo. «L’azione del comitato, in questo modo, ha portato ad una proficua collaborazione da una parte con gli abitanti del quartiere, che non esitano a segnalare quotidianamente al presidente i piccoli e grandi problemi presenti sul territorio, dall’altra con le istituzioni comunali preposte alla tutela di tale territorio.
Questi i temi da affrontare in sede di assemblea generale, in un aperto e franco dibattito tra i residenti del quartiere e il suo consiglio direttivo, onde sottoporre al giudizio dei cittadini il lavoro quotidianamente svolto dal sottoscritto e dai miei consiglieri sulle strade del quartiere».