L’ironia di Michele Andrisano: «Forse avevano ragione quando sul palco gli attuali amministratori urlavano a gran voce lo slogan: “Questa volta si cambia davvero”. Promessa mantenuta!»
Slittano, per “motivi logistici-organizzativi”, le due prove scritte del concorso
pubblico per un posto di vigile urbano, originariamente previste per oggi.
Quattro giorni prima dell’espletamento delle prove, senza che fosse stata pubblicata la graduatoria degli ammessi, il Comune di Fragagnano, attraverso un avviso pubblicato sul portale dell’ente, ha reso nota la decisione di rinviare, sine die, la data della prova.
Un concorso che è partito male (sono notorie le polemiche che hanno accompagnato lo svolgimento della prova pre-selettiva), e che rischia di essere frenato da ricorsi annunciati non solo dai concorrenti.
Sull’argomento interviene nuovamente il consigliere di minoranza, Michele Andrisano.
«Nel mese di agosto viene pubblicato il bando, ma non c’è traccia sul sito istituzionale del Comune: esiste solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, in cui, tra l’altro, si parla di concorso di mobilità» ricorda l’ex sindaco Andrisano compiendo un salto a ritroso nel tempo. «Già da questo possiamo dire che il concorso finalizzato all’assunzione di un agente di polizia locale è stato “partorito” male.
In realtà, la procedura di mobilità era già stata effettuata lo scorso febbraio con rinuncia da parte dell’unico candidato e, quindi, si trattava di un concorso aperto a tutti. Solleviamo il problema e, come al solito, l’unica risposta è il silenzio da parte degli amministratori.
Dopo qualche giorno compare una comunicazione ufficiale attraverso la quale il Comune dichiara di aver erroneamente pubblicato il bando di mobilità e si anticipa che sarà tutto ripubblicato in modo corretto. Cosa che avviene. Arrivano oltre 300 domande. Viene svolta la prova preselettiva e succede il finimondo. Si parla di un caos totale e di una disorganizzazione da Guiness World Record. Il nostro Comune finisce su tutti i giornali. Candidati che lamentano una gestione poco trasparente, video e foto che circolano sul web, chiamate alle forze dell’ordine e, così pare, anche tante altre irritualità.
Anche qui svolgiamo il nostro ruolo di controllo e rivolgiamo un appello (una nota ufficiale inviata anche al Prefetto di Taranto) in cui chiediamo l’annullamento in autotutela dell’intera procedura. Come al solito nessuna risposta, nessun chiarimento. Tutto tace. Poi spunta un avviso in cui si annuncia che la seconda prova si terrà regolarmente in data 2 dicembre e, nei giorni seguenti a quell’annuncio, la pubblicazione della graduatoria degli ammessi. Ma anche questa prova salta: viene rinviata senza indicare un’altra data. Oramai non si capisce più nulla. Anzi, qualcosa è chiara. Forse avevano ragione quando sul palco gli attuali amministratori urlavano a gran voce lo slogan: “Questa volta si cambia davvero”. Promessa mantenuta!».
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