Ah, quanto ti costò l’averci amato!
Era il figlio di Dio, la sua casa era l’universo, ma decise di nascere in una povera stalla. Per amore degli umani volle farsi uomo. Insegnò il perdono, l’amore per il prossimo, soprattutto per i sofferenti, i poveri, gli esclusi, gli ammalati.
Insegnò che il male si può vincere con il bene. Che il denaro e il potere sono idoli che non danno felicità. Che la misericordia guida la storia. Che la vita continua in cielo. Che siamo fatti per amore e per amare. Che l’uomo è il sogno di Dio…
La sua rivoluzione dell’amore non venne compresa. Fu tradito, deriso, processato e ucciso in croce.
Non si ribellò. Accettò tutto per amore. Trasformò in grazia le sofferenze e le ingiustizie. Versò il suo sangue per lavare i nostri peccati.
Ah, quando gli costò l’averci amato!
Il figlio di Dio, che è venuto per servire e non per essere servito, per donare e non per ricevere, per salvare le vittime del male e non per giudicare e condannare. È un mistero che commuove.
Per questo, non solo i cristiani, ma il mondo intero celebra la nascita di Gesù di Nazaret.
Vi auguriamo il Natale più bello e più buono di sempre!
(L’immagine è un santino devozionale primo novecento, collezione privata G.P. Capogrosso)