Nell’ordinanza si indicano con precisione i prodotti di cui si vieta la vendita e l’uso
Anche il Comune di Manduria ha emesso l’ordinanza di divieto di vendita e di utilizzo non professionale di petardi, botti e fuochi d’artificio pirotecnici.
Precisando che il festeggiamento dell’arrivo del nuovo anno con il lancio di petardi o botti «può rappresentare, per incompetenza all’uso e per assenza di precauzioni minime di utilizzo, un serio pericolo per l’incolumità pubblica, in special modo per i minori”, e che «le conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico di animali d’affezione, in quanto il fragore degli artifici pirotecnici ad effetto scoppiante ingenera spavento negli animali», il Comune di Manduria, innanzitutto, riepiloga la classificazione per legge di fuochi e botti
a) fuochi d’artificio:
1 - categoria FI: fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati ad essere utilizzati in spazi confinati, compresi i fuochi d’artificio destinati ad essere usati all'interno di edifici d’abitazione;
2 - categoria F2: fuochi d’artificio che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati a essere usati al di fuori di edifici in spazi confinati;
3 - categoria F3: fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale medio e che sono destinati ad essere usati al di fuori di edifici in grandi spazi aperti e il cui livello di rumorosità non è nocivo per la salute umana;
4- categoria F4: fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale elevato e che sono destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, comunemente noti quali «fuochi d’artificio professionali», e il cui livello di rumorosità non è nocivo per la salute umana;
b) articoli pirotecnici teatrali:
1 - categoria TI : articoli pirotecnici per uso scenico che presentano un rischio potenziale ridotto;
2 - categoria T2: articoli pirotecnici per uso scenico che sono destinati esclusivamente all'uso da parte di persone con conoscenze specialistiche;
c) altri articoli pirotecnici:
1 - categoria PI: articoli pirotecnici, diversi dai fuochi d’artificio e dagli articoli pirotecnici teatrali, che presentano un rischio potenziale ridotto;
2 - categoria P2: articoli pirotecnici, diversi dai fuochi d’artificio e dagli articoli pirotecnici teatrali, che sono destinati alla manipolazione o all'uso esclusivamente da parte di persone con conoscenze specialistiche.
Poi la parte in cui si elencano i divieti
E’ fatto divieto assoluto di vendita, in sede fissa o in forma ambulante, a partire dal 29 dicembre e sino al 6 gennaio, di qualsiasi tipo di fuochi d’artificio non classificati nelle categorie F1, F2, T1 e P1.
E’ fatto divieto, nello stesso arco temporale, al di fuori degli spettacoli autorizzati a professionisti del settore, l’utilizzo di ogni fuoco d’artificio in luogo pubblico ovvero privato, non ascrivibile alle categorie F1, F2, T1 e P1.
E’ fatto divieto di cedere a qualsiasi titolo o far utilizzare in qualsiasi condizione a minori di anni 14 i fuochi di categoria F1 e a soggetti che non siano maggiorenni i fuochi di categoria F2.
Nell’ordinanza è indicato anche l’importo della sanzione, che può variare da 25 a 500 euro.
Sin qui l’ordinanza, sicuramente condivisibile. C’è però da chiedersi, considerata l’esperienza degli anni passati, chi vigilerà, a mezzanotte del 31 dicembre, sull’accensione dei fuochi considerati illegali?