martedì 26 novembre 2024


05/01/2018 08:51:08 - Manduria - Attualità

Era stata ferita da un bracconiere. Decisivo l’intervento del veterinario Patrizio Fontana

 

Salvata una poiana raggiunta da diversi pallini di piombo in una delle due ali. Decisivo l’intervento delle guardie ecozoofile del coordinamento territoriale di Manduria dell’Accademia Kronos, che, nella serata di Capodanno, intorno alle 17,30, erano state allertate da un cittadino manduriano che aveva trovato la poiana sofferente.

«Siamo intervenuti immediatamente sul posto, trovando la poiana con evidenti segni di ferite» raccontano le guardie ecozoofile di Manduria. «Abbiamo contattato il veterinario del centro di primo soccorso di Manduria, il dott. Patrizio Fontana, che è arrivato per prestare le prime cure al volatile e per stabilizzare il suo quadro clinico. La poiana presentava una doppia frattura dell’ala, con la presenza di diversi pallini di piombo».

Il volatile, insomma, sarebbe stato condannato a morte certa, non essendo più in grado di volare. Nonostante il rapace sia una specie protetta, il bracconiere (ma potrebbero essere stati anche più di uno) ha ugualmente sparato alla poiana, uccello che frequenta abitualmente ambienti semi-boscati, in cui si alternano zone dalla vegetazione prevalentemente erbacea (in queste aree ama cacciare), a zone dalla vegetazione arborea dominante, adatte per collocare i nidi. Le campagne alberate sono habitat particolarmente favorevoli. La poiana inoltre si adatta meglio di altri rapaci alle trasformazioni ambientali di origine antropica, potendo nidificare anche su alberi isolati circondati da ambienti agricoli tradizionali.

«Dopo che il veterinario Fontana ha apportato le prime cure del caso al rapace, l’animale è stato trasferito al centro di recupero della fauna selvatica di Bitetto» aggiungono, ancora, le guardie ecozoofile del coordinamento territoriale di Manduria dell’Accademia Kronos. «Il salvataggio è stato possibile grazie alla collaborazione di cittadini sensibili al mondo animale e ambientale, nonchè all’impegno delle guardie dell’Accademia Kronos, che iniziano l’anno 2018 nel migliore dei modi».

Il bracconaggio, dunque, è fenomeno che non si riesce ad estirpare: fra tanti cacciatori che rispettano le legislazione in materia, ve ne solo altri che uccidono animali, anche di specie protetta (come in questo caso), con crudeltà.

Si spera, ora, che la poiana, che in questi giorni sarà sottoposta ad un intervento finalizzato alla rimozione dei pallini di piombo dall’ala e alla riduzione della frattura, possa riprendersi al più presto e possa essere liberata nuovamente nella zona in cui è stata trovata ferita.











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