Il consigliere regionale manduriano Luigi Morgante rimarca le ultime importanti novità relative all’iter, ormai pluridecennale, di questo progetto
«Per l’itinerario della Bradanico-Salentino la svolta è vicina».
Il consigliere regionale manduriano Luigi Morgante rimarca le ultime importanti novità relative all’iter, ormai pluridecennale, di questo progetto.
«Accolgo con soddisfazione la comunicazione dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Nunziante circa la conferma dei finanziamenti e del progetto definitivo, nonchè dello stanziamento di ulteriori 54,7 milioni di euro per i lavori di completamento del terzo lotto, del secondo e del terzo stralcio (inerente il tratto Taranto-Grottaglie e Manduria)» afferma Morgante. «Il progetto definitivo ha l’ok del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Adesso toccherà adesso all’Anas – soggetto attuatore - tradurre in realtà gli interventi nell’ambito del Piano attuativo 2015/2019 PRT.
E’ questa una grande vittoria per la comunità e i cittadini: ei prossimi giorni mi recherò personalmente a Roma, al Ministero, per avere contezza sui tempi di inizio dei lavori».
Morgante riepiloga le tappe fondamentali dell’iter relative all’ultima legislatura dell’assise regionale.
«Già il 20 ottobre del 2015, a qualche mese dall’insediamento in Consiglio regionale, avevo presentato un’interrogazione urgente al presidente della giunta regionale Michele Emiliano e all’allora assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici Giovanni Giannini. La strada statale 7-Itinerario Bradanico-Salentino per me rappresentava e rappresenta una priorità di fondamentale importanza per il territorio. Un’infrastrutturazione strategica per la mobilità, il turismo, la sicurezza, che ha visto un lungo succedersi e alternarsi di attese, delusioni e promesse.
Nel merito, ero successivamente intervenuto in fase di elaborazione del Bilancio di Previsione 2016 prima e attraverso la discussione dell’interrogazione in Consiglio regionale poi, chiedendo al presidente Emiliano e all’assessore Giannini di candidare l’opera al finanziamento del FSC 2014-2020, oppure nell’ambito del PON Infrastrutture 2014-2020. E la giunta regionale aveva recepito le mie sollecitazioni attraverso una delibera programmatica che inseriva, tra gli interventi prioritari, proprio il completamento del secondo stralcio (Sava-Manduria) e della variante di San Pancrazio Salentino, con un finanziamento da individuare in una fase successiva. In seguito ancora il CIPE, nella seduta del 10 agosto del 2016, aveva riassegnato ingenti risorse per finanziare interventi per la realizzazione di infrastrutture viarie, fornendo così nuovamente all’esecutivo regionale l’opportunità di usufruire dei vecchi/nuovi finanziamenti. Nella seduta del successivo 1 dicembre, la svolta tanto attesa: la nuova assegnazione di 50,4 milioni di euro per l’ammodernamento del tronco Manduria-Lecce e per il completamento funzionale della variante di S. Pancrazio Salentino (1° e 2° stralcio)».