La contesa fra associazioni locali potrebbe finire in Tribunale
Potrebbe finire in Tribunale la contesa fra alcune associazioni locali circa la gestione della chiesetta della SS. Croce. In una lettera inviata anche al commissario prefettizio, il presidente di Legambiente di Manduria, Giuseppe De Sario, replica con fermezza ad alcune accuse giunte da “Naturalmente a Sud”, associazione, quest’ultima, che ritiene di essere stata defraudata dal diritto di ottenere la gestione della struttura.
«Attendo a questo punto, visto il coinvolgimento della associazione Legambiente Circolo di Manduria da me rappresentata, di vedervi trascinare in Tribunale i responsabili dei gravi fatti lamentati a vostro discapito; attendo di vedervi trascinare anche la nostra associazione stessa se lo riterrete, stante la gravità delle vostre dichiarazioni rese pubbliche a mezzo stampa» è la posizione di Legambiente, espressa da De Sario. «Mi aspetto che ciò venga fatto anche con l’urgenza che è sottesa alle vostre accuse, qualora effettivamente le riteniate fondate, perchè la giustizia deve intervenire a riparare siffatte irregolarità.
Ed io intendo far conoscere a tutti che le diffamanti accuse lanciate nei confronti della mia associazione sono destituite da ogni fondamento giuridico
In Tribunale vi renderete conto che non è come nel social network o sulle riviste locali.
In Tribunale bisogna fornire le prove, si decide ius alligata et probata e si ottengono sentenze che tutelano gli interessi di chi ritiene di essere stato illegittimamente leso nei propri diritti. E se voi ritenete di aver subito un torto così grave, non potrete omettere di adire la competente autorità giudiziaria. Io, in quella sede, difenderò i diritti della associazione da me rappresentata, ne avrò interesse e diritto; quest’ultimi – i diritti della nostra associazione - fondati su fatti, prove e documenti ineccepibili e di assoluta condivisibilità giuridica e sociale. Sono certo, anzi certissimo, che i diritti che opporrò alle vostre pretese siano garantiti e tutelati dal nostro ordinamento; certezza scaturente dall’incontestabile circostanza che mai si sono perpetrate illegittimità alcune da parte della associazione da me rappresentata che, ormai da tempo, viene ingiustamente diffamata, evidentemente per il raggiungimento di ben altri scopi e obiettivi, che tra l’altro non sembrano neanche tenuti granchè celati
Ho tuttavia la netta sensazione che al Tribunale ordinario non vi rivolgerete mai, in quanto consapevoli della legalità di ogni atto compiuto dal Circolo Legambiente Manduria, ma vi limiterete tuttavia ad esternare la vostra voce – e spero di sbagliarmi in questo - solo nel social network o sull’unica testata giornalistica da voi contattata per segnalare un presunto sopruso, che per la sua gravità avrebbe meritato di essere comunicato anche a altre testate e non solo a quelle locali.
Potrete quindi decidere se continuare o meno ad agire con il solito modus operandi che sono abituato a vedere nel
nostro paese; ciò potrete fare grazie anche alla collaborazione del giornalista che di fatto ha ormai anche svelato a
tutti coloro i quali non vogliono chiudere gli occhi - e che non vogliono far finta di non accorgersene – il proprio vero
obiettivo nel contenuto a dir poco contraddittorio dei propri diversi e susseguenti articoli nei confronti della
associazione che rappresento; obiettivo certamente e palesemente estraneo al diritto di critica o di cronaca.
Spero in un ravvedimento di tutti coloro i quali con le loro azioni stanno mettendo in essere un disegno volto non solo a diffamare ingiustamente l'operato del Circolo Legambiente Manduria che sta operando nel nostro territorio a favore dello stesso anche attraverso il Centro Educazione Ambientale, ma che - come effetto collaterale conseguente - sta di fatto danneggiando la nostra città anche nella sua immagine.
Il Circolo Legambiente Manduria continuerà a dare il suo contributo per la valorizzazione di Manduria. Perchè vogliamo una città diversa, una città migliore, una città più attiva.
Esiste anche un' altra Manduria diversa dalla vostra, diversa almeno da quella che in questo momento sta venendo alla luce, in cattiva luce direi.
Una CITTA' di Manduria con una marcia in più. Ed è proprio a quella Manduria e a quei Manduriani che rivolgo il mio appello teso a rilanciare il nostro paese.
Quella Manduria del voler fare, del voler far crescere il proprio territorio sfruttando tutte le potenzialità che offre, quella città che non soffre di invidia nei confronti di nessuno, che non insulta gratuitamente nessuno, che non diffama con veri atti di stalking chi si prende carico di mettere in campo le proprie professionalità nell'interesse comune di tutta la città
Una città sempre più consapevole delle opportunità offerte dal turismo culturale che è capace di analizzare le condizioni di fondo che permettono a una realtà territoriale urbana di sviluppare appieno le proprie attività turistiche culturali: l’immagine, la qualità e la gamma dei prodotti e dei servizi, la reale capacità della città di garantire l’efficacia dello sviluppo delle molteplici attività turistiche nel lungo termine, si pongono in netto contrasto con i continui insulti, esternazioni di invidia e diffamazione che continuamente vengono messe in campo da un ben definito gruppo di concittadini. Il legame tra turismo sostenibile, tutela dell'ambiente e cultura è chiaro ed evidente: lo straordinario patrimonio artistico e paesaggistico manduriano costituisce una delle risorse fondamentali per lo sviluppo sostenibile del turismo nel nostro territorio. Il turismo, a sua volta può rappresentare uno strumento formidabile per assicurare la conoscenza e la diffusione dei nostri beni culturali, valorizzandoli. Il positivo raccordo tra la cultura, il turismo e la sostenibilità ambientale non potrà dunque che essere fecondo perchè valorizzerà le potenzialità dell'uno e dell'altro settore.
Auspico che Naturalmente al Sud e tutte le altri compagini sociali del nostro paese possano invertire la marcia, mettendo in campo strategie comuni a tutto il resto del territorio e mirare così più lontani e prosperi orizzonti Solo in questo modo Manduria sarà in grado di riconquistare il proprio primato, che avrebbe dovuto appartenerci da sempre nel contesto globale, ritornando a primeggiare tra le cittadine limitrofe che ci vedono geneticamente quale comune capofila e di essere capace di attrarre, grazie alla ricchezza del proprio patrimonio e dei grandi numeri del turismo culturale sostenibile».