Sarà concessa l’indulgenza plenaria concessa a tutti i fedeli che, singolarmente o in gruppo, durante l’anno 2018 si recheranno a far visita alla chiesa
Con un segno visibile, ovvero la suggestiva posa delle corone votive sul capo delle statue della Madonna e del Bambino, e con un segno più spirituale, ovvero l’indulgenza plenaria concessa a tutti i fedeli che, singolarmente o in gruppo, durante l’anno 2018 si recheranno a far visita alla chiesa, si è aperto sabato sera, alla presenza del vescovo di Oria, mons. Vincenzo Pisanello, l’anno giubilare della parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, proclamato in occasione del terzo centenario della sua edificazione.
Una cerimonia alla quale hanno preso parte, oltre a tantissimi fedeli, tutto il clero di Manduria, le autorità civili e religiose, la Confraternita di San Leonardo Abate (che ricade nella giurisdizione della parrocchia di Santa Maria) e l’intero comitato per le celebrazioni, che è coordinato da Antonio Pagano.
Una devozione, quella per la Vergine di Costantinopoli, che, nella città messapica, è abbastanza radicata.
Dopo la festa in onore di San Sebastiano (che si è svolta domenica), la prossima iniziativa del programma delle celebrazioni è la festa in onore della Madonna del Terremoto, la “Maculatedda”, che avrà luogo il 21 febbraio.