martedì 26 novembre 2024


25/01/2018 09:22:29 - Manduria - Attualità

E’ la proposta della scuola superiore di Manduria per  la “Giornata della Memoria”

 

Venti rose piantate nel giardino dell’istituto “Luigi Einaudi” per ricordare i 20 bambini che persero la vita a Bullenhuser Damm.

E’ la proposta della scuola superiore di Manduria per  la “Giornata della Memoria”

«Il giorno 27 gennaio, perché la Shoah non rischi di essere solo retorica, è stata organizzata una cerimonia commemorativa per raccontare la storia dei 20 bambini di Bullenhuser Damm» è riportato in una nota della scuola. «Due bambini francesi, due olandesi, uno era jugoslavo, quattordici erano polacchi e uno era italiano.

Il 20 aprile del 1979 nasce “L’Associazione dei bambini di Bullenhuser  Damm”. A fondarla fu un tedesco: Gunter Schwarberg, giornalista del settimanale “Stern”, che si è battuto con tutte le sue forze perché venisse dato un nome ad ognuno dei 20 bambini. Fu sempre lui che, dopo decenni di ricerche sui bambini spariti nel nulla, non si accontentò di raccontare l’assassinio dei bambini sul settimanale, ma fece stampare in più lingue manifesti con le foto e li inviò nei loro paesi d’origine e in Israele. Fu lui a dare risposte che nessun canale ufficiale era mai riuscito a dare ai parenti.

La storia è stata raccontata in italiano da un’insegnante veronese: Maria Pia Bernicchia».

Il programma prevede, per le ore 9, il racconto della storia dei 20 bambini, la visione pannelli e la teatralizzazione: “Chi vuole vedere la mamma…”. Poi le letture di testi di Elie Wiesel e Elisa Springer, de “Il canto del popolo ebraico massacrato”  e la visione dei pannelli in mostra in web.

Alle ore 10.30 l’inaugurazione dell’aiuola con le 20 rose piantate dagli alunni dell’indirizzo Agrario per i bambini di Bullenhuser Damm e della targa.











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