Diomede Cosimo Turco: «Tutta Manduria è preoccupata dalle voci insistenti che affermano che molto probabilmente, per motivi burocratici, quest’anno non sarà realizzata la 278ª edizione della fiera»
«Eccellenza,
trovandosi in questo Comune da pochissimi mesi, molto probabilmente, non è stata messa a conoscenza delle tradizioni e delle attività principali che riguardano la nostra Città.
Una delle tradizioni, di notevole rilevanza, della nostra comunità è sicuramente la Fiera Pessima. Le sue origini risalgono a cavallo fra il XIV e il XV secolo. La prima ad istituirla fu Giovanna II d’Angiò, regina di Napoli, la quale ne accordò lo svolgimento tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di marzo di ogni anno. Nel 1742 per ragioni legate ad altre fiere organizzate contemporaneamente nelle località di Lecce e di Ostuni, fu anticipata la conclusione della Fiera Pessima al 12 marzo, tramite l’emanazione di un Regio Decreto.
Un ulteriore Regio Decreto, datato 1832, definì ulteriormente la durata della Manifestazione, decretandone l’inizio al 7 marzo e la fine al 12 marzo di ogni anno. Da allora mai nessun’altra modifica è stata fatta a tale disposizione.
In tempi moderni, di rado e solo in caso di maltempo, è stata sospesa e prolungata oltre il 12 marzo.
La denominazione di Fiera Pessima risale agli inizi del XIX secolo e molto probabilmente il nome fu dettato dalle condizioni climatiche spesso avverse.
Dal XIV all’odierno XXI secolo è presente nella nostra cittadina la manifestazione fieristica che, nell’arco di ben sei secoli, in modalità e forme diverse, ha abbracciato e accolto artigiani, commercianti e professionisti di vario genere, tutti provenienti soprattutto da gran parte dell’Italia meridionale.
Nacque come Fiera del bestiame, fino a divenire la seconda campionaria regionale, dopo quella del Levante.
La Fiera Pessima, ricadendo anche nel periodo dei festeggiamenti al nostro Santo Patrono - Gregorio Magno (12 marzo), rappresenta il fulcro vitale che unisce la nostra grandissima comunità e favorisce l’accoglienza del turista enogastronomico e non solo!
La Fiera Pessima è dunque una vetrina, dove far conoscere, far assaporare e far apprezzare tutte le realtà naturalistiche, culinarie e artigianali del nostro territorio.
Tutta Manduria è preoccupata dalle voci insistenti che affermano che molto probabilmente, per motivi burocratici, quest’anno non sarà realizzata la 278ª fiera.
Eccellenza, mi auguro con tutto il cuore che siano soltanto delle voci infondate. La prego, tranquillizzi la cittadinanza e faccia in modo che la storia continui.
In attesa di Sue buone notizie, Le porgo i miei doverosi ossequi con la speranza di poterLa incontrare e salutare personalmente il prossimo 7 marzo 2018 all’inaugurazione della 278ª Fiera Pessima».
Un manduriano
Diomede Cosimo Turco