In questo campo vennero internati i prigionieri di guerra italiani
Il 27 Gennaio è internazionalmente riconosciuto come il Giorno della Memoria, a perenne ricordo di quell’abisso morale in cui precipitò l’umanità durante la Seconda Guerra Mondiale: lo sterminio di milioni di ebrei, dissidenti, disabili, omosessuali, nomadi.
In questa data commemoriamo tutte quelle vittime innocenti che ebbero la sola colpa di appartenere ad una razza, una religione, un orientamento politico, un’inclinazione sessuale diversi, e che per questo furono prima reclusi, poi sfruttati e affamati, infine eliminati dalla spietatezza nazi-fascista.
La privazione della vita e della libertà è il prezzo più alto che hanno pagato questi ed altri milioni di uomini e donne sparsi per l’Europa.
Forse non tutti sanno che anche a Taranto esisteva un campo in cui vennero internati i prigionieri di guerra Italiani: il “Campo S”, o “Campo S. Andrea”, gestito dagli Inglesi. Venne allestito al termine della guerra per accogliervi i prigionieri italiani precedentemente ospitati nei vari campi di prigionia sparsi per le colonie britanniche e nel nord Africa, in attesa del disbrigo delle necessarie pratiche per poi essere rimessi in libertà. In attesa di questi intoppi burocratici, essi videro prolungata le propria prigionia ben oltre il termine del conflitto…
Anche se questi prigionieri erano tutelati dalle convenzioni internazionali (e, quindi, non si può paragonare la loro detenzione con l’orrore dei lager), il campo divenne tristemente famoso per le condizioni estreme cui vennero sottoposti migliaia di uomini. Per questo venne denominato “campo della fame”.
Il campo si trovava (e ancora oggi si trovano evidenti tracce) a nord del Mar Piccolo, poco distante dall’attuale quartiere Paolo VI, nei pressi dell’attuale centro commerciale “Ipercoop”.
Sembra strano: in quella zona transitano ogni giorno centinaia di persone, eppure del “Campo S” e delle tristi storie che qui si consumarono nell’attesa dell’agognato ritorno alle proprie case, si è persa la memoria. Pochissimi sono a conoscenza di questo luogo, divenuto suo malgrado un simbolo della crudeltà della guerra.
Per non dimenticare anche le sofferenze che patirono i nostri soldati, per nobilitare i gesti di solidarietà che pure tanti tarantini seppero offrire a quegli internati e per cercare di sensibilizzare la generazione contemporanea a riscoprire un luogo che – volente o nolente – appartiene alla nostra Storia, l’A.S.D. “Terra Nostra” di Sava, l’A.P.S. “Play your Place Il luogo in gioco”di Maruggio e l’Archeoclub di Carosino e dei territori del Mesochorum organizzano per domani (domenica 28 gennaio) un’escursione sulla “strada della memoria” proprio al “Campo S” di Taranto.
Per una volta, la camminata non sarà destinata alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio, alle chiese, alle masserie, ai trulli o ai manufatti della civiltà contadina, né ai suggestivi contesti delle gravine o delle dune costiere. Per una volta la passeggiata sarà con noi stessi. Per riflettere, e scongiurare che simili tragedie accadano ancora, vicino o lontano da noi.
L’appuntamento in Taranto è previsto per le ore 9 al parcheggio dell’Ipercoop, lato “Maison du Monde”. La partenza per l’escursione è invece prevista alle ore 9.15, e il percorso corre in parte su strade sterrate, in parte in campo libero.
Da portare con sè: abbigliamento tecnico con scarpe da trekking, pranzo a sacco, kway, bastoncini, torcia e macchina fotografica.
Per info:
Piero 338.9840265
Aldo Summa 349.1971486
Angelo Campo 392.9167982