Sarà presentato l’ultimo lavoro, “Li lastri”
Dopo l’ultimo spettacolo di domenica 28 gennaio e un meritato riposo di qualche settimana, la filodrammatica cittadina Ce Tiempi, è pronta a ritornare sul palcoscenico, per ripresentare il lavoro di quest’anno, dal titolo “Li Lastri”, una commedia brillante in due atti, rivista e tradotta in dialetto manduriano da Salvatore Andrisano da: “Sei mesi dal Paradiso” di Giuseppina Cattaneo, autrice bergamasca.
Domenica 11 febbraio, infatti, il gruppo, sarà a Latiano, per partecipare alla XXX Rassegna Teatrale in vernacolo, V. Alfieri, partita il 21 gennaio scorso.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Pro Loco Latiano, viene programmata in occasione della Giornata del dialetto e delle lingue locali, istituita dall’UNPLI (Unione Nazionale della Pro Loco d’Italia), e fissata il 17 gennaio, per promuovere eventi ed iniziative tendenti alla salvaguardia ed alla conservazione del patrimonio linguistico dei luoghi e dei territori. In pratica, nel pieno rispetto del significato di questa giornata, tutte le Pro Loco, vengono invitate ad inserire nelle loro manifestazioni, uno spazio, anche piccolo, che ricordi l’importanza delle lingue e dei dialetti locali.
Anche per questo 2018, come è ormai tradizione da un po’ di anni, la F.C. Ce Tiempi, è ben lieta di presentarsi al pubblico di Latiano, accettando con entusiasmo l’invito del Presidente della locale Pro Loco, il Prof. Cosimo Galasso e presentare La commedia dal titolo “Li Lastri”.
Essa, racconta la storia di Pasquale, il quale, un bel giorno, riceve una notizia che irrompe nella sua quotidianità, come un fulmine a ciel sereno, cambiando, tragicamente, la sua esistenza. Pasquale, infatti, scopre, di avere un male incurabile a causa del quale gli rimangono solo otto mesi di vita!!!
Con la complicità di Don Gino decide, allora, di preparare nei minimi particolari il suo funerale e di sistemare alcune “faccende” con le persone invadenti da cui è circondato e che, da tempo, non sopporta più.
Decide, perciò, di sfruttare il poco tempo a disposizione, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe e, con una serie di offese, allontana dalla sua vita tutti i suoi vecchi amici.
Questa commedia, ci invita a fare una riflessione sul valore della VITA, che come una medaglia, ha due facce: una contrapposta all’altra.
Essa, ci regala momenti belli ma anche momenti drammatici e proprio questi ultimi, ci dovrebbero far capire quanto importante sia vivere ogni momento della nostra esistenza, con il giusto spirito, senza nemmeno sprecarne un minuto.
Poiché tutto è bene quel che finisce bene, perché…. finché c’è vita c’è speranza, Pasquale, ci insegna che mai niente è perduto e che anzi, è possibile trarre anche dalle occasione brutte un’ opportunità ….
PERSONAGGI ED INTERPRETI:
Pascali Primatiu (Capu Famiglia): Aldo Chimienti
Maria Fammicampari (Mujeri Ti Pascali): Dina Dicursi
Franca Lengualonga (Icina Ti Casa): Maria Concepito Polito
Pasana Ntoniasanta (Sacristana): Enza Distratis
Carlu Triddu Triddu (Maritu Ti La Franca): Fiorenzo Demauro
Rafeli Benchiapaisi (Gestori Ti Lu Lottu): Alexandro Balestra
Don Gino (Parrocu): Angelo Capogrosso
Paola Guarisco (Dottoressa): Angela Barbieri
Rosario Del Vedovo (Psicologo): Fabio Massafra
Partecipano alla realizzazione dello spettacolo:
Direzione tecnica: Salvatore Andrisano;
Scene: Gino Buccoliero, Salvatore Andrisano, Antongiulio Chirico, Michele De Girolamo, Davide Dinoi, Angelo Distratis, Federico Stranieri, Tonino Pisconti;
Coordinatori di sala: Dina Dicursi, Virginia Moccia, Tony Puglia, Gregorio Pizzi, Arcangelo De Girolamo, Vicenzino Brunetti;
Prevendita e botteghino: Pasquale Chirico e Rosanna Daggiano
Audio e luci: Matteo Andrisano, Chiara Dimitri, Salvatore Andrisano;
Acconciature: Vittorio Mazza;
Trucco: by Antonella Tondo;
Rammentatrice: Marina Maiorano;
Presentatrice: Annalisa Raimondo;
Organizzazione generale: Aldo Chimienti.
Regia: Ce Tiempi
Presenta: Annalisa Raimondo
Annalisa Raimondo