«Abbiamo proposto di realizzare per settembre 2018 una Fiera (che non sostituisce la Pessima), approfittando di questo cambiamento per renderla migliore e specializzarla affinchè Manduria possa comunque avere il suo evento ed il suo ritorno economico per gli operatori»
«Ci è stato chiesto di chiarire il parere che abbiamo espresso durante la riunione con la dott.ssa Garufi riguardante la Fiera Pessima:
Innanzitutto dobbiamo premettere che:
a) Quanto abbiamo proposto (così come quello esposto da tutte le altre organizzazioni presenti) è naturalmente solo consultivo e non è minimamente vincolante per la Commissaria Prefettizia che deciderà in totale autonomia cosi’ come il suo ruolo prevede.
b) Il dott. Marino durante l’incontro ha ben specificato che i tempi tecnici per la procedura da adottare, anche se breve, non saranno inferiori a 60/70 giorni rendendo quindi impossibile realizzare la Fiera prima dell’estate.
c) Sempre il dott. Marino ha spiegato che per motivazioni legislative e burocratiche la Fiera potrà essere realizzata in forma ridotta rispetto alle altre edizioni
d) Tutti i presenti e, secondo noi, anche la maggioranza degli operatori del commercio e dei cittadini, vorrebbero un miglioramento qualitativo della Fiera che negli ultimi anni è stata ridotta a poco più di un grande mercato.
e) La Fiera è comunque per Manduria un volano economico importante per l’indotto che rappresenta: B&B, ristoranti, negozi, registrano un incremento di lavoro importante che è peccato perdere in questo periodo di “crisi commerciale”
f) La Fiera per il Comune di Manduria non rappresenta un costo ma un guadagno in quanto incassa la Tosap dalla società che realizza la Fiera e dagli espositori
Analizzato quanto sopra, persa la possibilità di realizzare la Fiera Pessima a marzo, abbiamo proposto di realizzare per settembre 2018 una Fiera (che non sostituisce la Pessima) approfittando di questo cambiamento per renderla migliore e specializzarla affinchè Manduria possa comunque avere il suo evento ed il suo ritorno economico per gli operatori e che possa servire come “banco di prova” per un miglioramento della Fiera di marzo.
• dividere le proposte merceologiche in padiglioni dedicati: Padiglione dell’arredamento, padiglione dell’edilizia, padiglione dell’auto, padiglione della agricoltura, padiglione dedicato alla vendita diretta degli ambulanti, ecc.
• Dedicare la Fiera al nostro prodotto principe: Il Primitivo di Manduria visto da varie angolazioni: la degustazione, il turismo enogastronomico, l’indotto del vino con espositori che rappresentino le produzioni di etichette, cartoni, bottiglie, tappi, capsule, macchinari enologici e tutto quanto è legato al vino, attrezzature agricole specializzate, ecc.
• Ampliare e migliorare (con l’aiuto del Consorzio di Tutela che si è reso disponibile) il “Salone del Gusto” proposto nelle passate edizioni per trasferire ai visitatori locali ed ai turisti che in settembre sono ancora numerosi la “Scienza del vino” e quanto rappresenta per Manduria e per i paesi intorno.
A marzo 2019 potremo tornare a realizzare la nostra Fiera Pessima ma, se la esperienza di settembre 2018 dovesse essere giudicata positivamente, prendere quanto di buono è stato realizzato e trasferirlo nella edizione “Fiera Pessima 2019 per iniziare ad avvicinare la nostra Fiera a quelle nazionali più evolute ed al passo con i tempi dandole una identità specifica che la trasformi da “mercato” a “Fiera”
Naturalmente, come già detto, questa è e resta solo un proposta».
Confesercenti Manduria