Oggi, domani e domenica ci sarà la presentazione dei risultati raggiunti col progetto che ha permesso di recuperare i semi dell’antico pomodorino a rischio di estinzione, riproducendolo e conservandolo nei nuovi campi sperimentali all’interno dell’area protetta di Manduria
Il progetto CAP Salento, finanziato dalla Fondazione con il Sud grazie al Bando Ambiente 2015, ha contribuito a fondare una Comunità di agricoltori e pescatori “consapevoli” e ha sancito il partenariato tra i Parchi del Salento, di cui fanno parte le Riserve del Litorale Tarantino Orientale.
L’associazione Slow Food Alto Salento, capofila di progetto, con la preziosa collaborazione delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale e di Slow Food Manduria – Terre del Primitivo, ha permesso di recuperare i semi dell’antico pomodorino a rischio di estinzione, riproducendolo e conservandolo nei nuovi campi sperimentali all’interno dell’area protetta di Manduria grazie all’opera dei “contadini custodi” aderenti all’iniziativa.
Oggi, domani e domenica, dalle ore 18, ci sarà la presentazione dei risultati raggiunti, con serate a tema dedicate ai presidi slow food presenti e futuri e alla presentazione delle nuove pratiche di pesca sostenibile sperimentate dalle comunità salentine coinvolte. Arricchiranno il programma gli interventi dei maggiori esperti scientifici del settore e rinomati chef che, attraverso la raffinatezza del gusto e i vini della tradizione locale, mostreranno come valorizzare un prodotto, ai più ancora considerato “povero”.
Palcoscenico dell’iniziativa sarà la splendida masseria Cuturi, che aprirà la manifestazione questa sera con i saluti istituzionali di Francesca Adelaide Garufi (Commissario Straordinario del Comune di Manduria e Autorità di Gestione delle Riserve Naturali), di Gianluca Buemi (Presidente Ordine degli Agronomi Taranto), di Adriano Pasculli De Angelis (Direttore Consorzio di Tutela del Primitivo), di Angelo Massaro (Fiduciario condotta Slow Food Alto Salento – capofila di progetto). Seguiranno gli interventi degli esperti: Alessandro Ciccolella (Direttore Consorzio di Gestione di Torre Guaceto) e Alessandro Mariggiò (direttore delle Riserve Naturali R.O. del Litorale Tarantino Orientale). Il laboratorio del gusto sarà a cura di Mario di Latte - ditta Calemone, custode del pomodorino fiaschetto di Torre Guaceto.
Domani interverranno Paolo D’Ambrosio (Direttore dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo), Vincenzo Bruno (presidente cooperativa pescatori Padre Pio - partner del Parco Naturale di Ugento). Il laboratorio del gusto sarà curato dallo chef Ernesto Palma (Antica Osteria La Sciabica).
L’ultima serata, domenica, interverranno Marcello Longo (consigliere nazionale Fondazione Slow Food per la Biodiversità), Leonardo Beccarisi (ecologo e botanico). Il laboratorio del gusto sarà a cura di Francesco Cito, maestro casaro del caseificio Lanzillotti.
Tutti i laboratori del gusto saranno guidati e coordinati dagli esperti di Slow Food Manduria - Terre del Primitivo.
Lo stesso giorno, a partire dalle ore 10, sarà offerta una visita guidata al Bosco Cuturi a cura delle guide dell’Ass. Profilo Greco.
La partecipazione è gratuita ma con prenotazione obbligatoria ai numeri 320/1570633 e 393/0198960, anche con whatsapp.