Da mercoledì 7 a lunedì 12 marzo, gli esercizi Confcommercio che aderiranno all’iniziativa proporranno sconti, “menù fiera” e vendite promozionali, oltre che piccoli eventi e happening per allietare lo shopping di clienti e visitatori
A Manduria si cerca di colmare il “buco” lasciato dalla Fiera Pessima, che, dopo tanti decenni, per la prima volta non avrà luogo nella consueta settimana della prima metà di marzo.
Confcommercio, ad esempio, ha deciso di supplire a questa storica lacuna con “La Fiera siamo noi”, già definita una “controfiera”.
«La mancata realizzazione della Fiera Pessima è un danno importante non solo all’immagine della città messapica, che aveva nella tradizionale campionaria il proprio fiore all’occhiello, ma anche alla sua economia, che vive anni di difficoltà e disagio.
Proprio per questo Confcommercio Manduria sceglie di agire e di non guardare con distacco e indifferenza quanto sta accadendo alla città e al suo tessuto economico, rendendosi promotrice di un progetto audace e ambizioso: “La Fiera siamo noi”» è l’annuncio di Confcommercio.
Si tratta di una vera e propria “controfiera” che si svilupperà non più all’interno di padiglioni e capannoni allestiti per l’occasione, ma tra le vie e gli esercizi commerciali della città.
Da mercoledì 7 a lunedì 12 marzo, il tradizionale periodo di svolgimento della “Pessima”, gli esercizi Confcommercio che aderiranno all’iniziativa e che saranno riconoscibili con apposite vetrofanie, proporranno sconti, “menù fiera” e vendite promozionali, oltre che piccoli eventi e happening per allietare lo shopping di clienti e visitatori.
Il progetto è nato con un duplice obiettivo: da un lato quello di dare vita ad una protesta che fosse allo stesso tempo positiva e propositiva rispetto al rinvio a data da destinarsi della fiera e, dall’altro, cercare di rendere più vivace dal punto di vista economico e commerciale un periodo che ha sempre visto Manduria al centro dell’interesse dei paesi limitrofi e non solo.
«Al di là delle attribuzioni di responsabilità di quanto accaduto» spiega il presidente di Confcommercio Manduria, Dario Daggiano, «insieme al direttivo abbiamo pensato ad un modo efficace per sostenere gli operatori commerciali del territorio, siano essi del settore ristorazione, accoglienza e non. Oltre al danno d’immagine, infatti, i commercianti manduriani patiranno anche un mancato business proveniente dal tradizionale flusso di espositori e visitatori che in questo periodo si riversava nella nostra città. Di qui l’iniziativa “La Fiera siamo noi”: un modo alternativo di vivere il tradizionale periodo della Pessima, per creare dinamismo e vivacità a favore di commercianti, cittadini e visitatori».