Al Cinema Vittoria sarà proiettato il corto “La giornata”, che racconta la storia di Paola Clemente, la bracciante di San Giorgio Jonico morta di fatica per due euro l’ora nelle campagne di Andria
“Seminare diritti, raccogliere legalità”, è il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Flai di Taranto, in programma oggi (giovedì) a partire dalle ore 9.30 nel cinema Vittoria di Grottaglie. Protagonisti saranno gli oltre 200 studenti dell’istituto Don Milani Pertini che assisteranno alla proiezione del cortometraggio sul caporalato dal titolo “la giornata”, che racconta la storia di Paola Clemente, la bracciante di San Giorgio Jonico morta di fatica per due euro l’ora nelle campagne di Andria. Voluto da Cgil e Flai Puglia e diretto dal regista Pippo Mezzapesa, l’opera è stata prodotta da Fanfara srl. Sceneggiata da Antonella Gaeta, si basa sull’inchiesta fatta da Giuliano Foschini per “Repubblica” e riporta fatti e dialoghi contenuti negli atti del processo ai caporali della bracciante pugliese e delle sue colleghe.
“La Flai di Taranto ha scelto di dedicare l’8 marzo, giornata internazionale della donna, alla memoria di Paola, lavoratrice morta nei campi, che sarà ricordata attraverso la proiezione del corto per tornare a discutere con i ragazzi di caporalato e del diritto delle donne e non solo ad un lavoro sicuro, tutelato, dignitoso”.
Così Lucia La Penna, segretario generale Flai Cgil Taranto, spiega il perché dell’iniziativa che ha un obiettivo ben preciso: dialogare con gli studenti delle quarte e quinte classi dell’istituto don Milani, per comprenderne idee, speranze, dubbi, creatività, per trasmettere loro l’importanza del LAVORO come diritto-dovere, che come recita la nostra Costituzione è fondamento della Repubblica.
“Ogni cittadino ha il dovere di svolgere un’attività o una funzione che concorre al progresso materiale e spirituale della società. In particolare”, continua Lucia La Penna, “vogliamo parlare di lavoro agricolo per ribadire in maniera sempre più forte e convinta, soprattutto alle nuove generazioni, che il lavoro agricolo va valorizzato essendo i prodotti della nostra terra, una opportunità di lavoro, crescita e sviluppo basti pensare che l’agroalimentare pugliese è tra le eccellenze del Made in Italy. E’indispensabile che i ragazzi comprendano che l'eccellenza produttiva può realmente essere tale solo se tiene insieme inclusione e diritti di chi lavora. Nonostante in Italia la Carta fondamentale tuteli una serie di diritti dei lavoratori fra cui una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, l’obbligo della sicurezza alla libertà e dignità umana, l’estensione di stessi diritti, parità di lavoro e stesse retribuzioni alla donna, assistiamo ancora al non rispetto contrattuale, quindi ad un impiego di manodopera sia italiana che migrante, sottopagata e sfruttata. Nel 2016 il quadro giuridico italiano per rendere più efficace l’azione di contrasto alla illegalità, ha varato la legge 199 di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura.
La visione del cortometraggio e il successivo dibattito ha come obiettivo quello di trasmettere alle nuove generazioni”, conclude Lucia La Penna, “una maggiore consapevolezza delle logiche di sfruttamento che dominano il mercato del lavoro per dare loro la capacità di ribellarsi con gli strumenti della lotta sindacale”.
Dopo i saluti del dirigente scolastico Alessandro Pagano, al via la proiezione del corto. A seguire il dibattito con gli studenti. Risponderanno alle domande degli studenti:
- Lucia La Penna, segretario generale Flai Cgil Taranto;
- Paolo Peluso segretario generale Cgil Taranto;
- Antonio Gagliardi segretario generale Flai Cgil Puglia
Concluderà i lavori il segretario generale Cgil Puglia Pino Gesmundo.