lunedì 25 novembre 2024


22/03/2018 20:23:56 - Provincia di Taranto - Attualità

«La finalità della mia proposta di legge – spiega Turco - è quindi quella di contribuire all’attuazione delle leggi statali in ambito regionale, individuando gli immobili regionali concedibili in comodato alle associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, onlus che operano in ambito socio-sanitario»

 

“Una legge che crea una vera e propria rete sociale e che dà speranza ai tantissimi operatori e volontari. Un esercito di valorosi cittadini che ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie competenze a favore dei più bisognosi”.

Così il consigliere de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, commenta il via libera all’unanimità dalla II Commissione Affari generali, alla sua proposta di legge “Norme sulla concessione in comodato d’uso di immobili regionali ad enti no profit che operano in campo socio-sanitario”.

“La finalità della mia proposta di legge – spiega Turco - è quindi quella di contribuire all’attuazione delle leggi statali in ambito regionale, individuando gli immobili regionali concedibili in comodato alle associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, onlus che operano in ambito socio-sanitario. Un ambito caratterizzato dallo svolgimento di attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione.

Vogliamo quindi dare una certezza logistica a questo vasto mondo no profit e a tutti gli utenti”.

Il testo dettaglia anche l’iter per la destinazione degli immobili. L’articolo 4 prevede ad esempio che, con atto della Giunta Regionale da emanarsi entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, siano individuati contestualmente i beni da destinare a tale scopo, nonché i criteri per l’individuazione dei soggetti beneficiari e le modalità di controllo.

L’articolo 5 invece disciplina il rapporto contrattuale, rinviando alle vigenti disposizioni civilistiche in materia di comodato e specificando altresì che il comodatario non può chiedere il rimborso delle spese straordinarie, ove non previamente autorizzate dalla Regione, e che gli eventuali miglioramenti apportati dal comodatario, sempre da autorizzare preventivamente, restano acquisiti dalla Regione senza obbligo per la stessa di rimborso o indennizzo.

“Sono molto soddisfatto – conclude Turco – perché su questo tema, come dimostrato dal voto unanime in II Commissione, tutte le forze politiche hanno deciso di garantire il proprio sostegno. Adesso il testo approda in III Commissione Sanità, prima dell’approvazione definitiva in Consiglio Regionale”.











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