domenica 22 settembre 2024


30/03/2018 08:49:27 - Provincia di Taranto - Attualità

All’European Union Contest for Young Scientists di Milano nuovo riconoscimento per il giovane studente di Fragagnano

 

Giuseppe Bungaro, studente del quarto liceo scientifico “Del Prete-Falcone” di Sava, esporrà il proprio progetto sullo “Stent pericardico auto-espandibile” all’Expo Science Europe di Gdynia, in Polonia, dal 16 al 22 luglio.

Ancor un successo e un altro prestigioso riconoscimento per questo giovane, ma preparatissimo, studente di Fragagnano, che, alla finale di Milano dell’European Union Contest for Young Scientists (il concorso dell’Unione Europea che vede in competizione i talenti scientifici tra i 14 e i 21 anni), ha vinto il premio quale “Miglior Stand”, riservato alla migliore esposizione orale e scritta del progetto. Insieme a questo premio, Giuseppe Bungaro ha ottenuto l’accreditamento per rappresentare l’Italia all’Expo Science Europe di Gdynia.

Alla manifestazione milanese, promossa dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, gli studenti finalisti hanno presentato 32 progetti, che interessano tutte le materie, da quelle umanistiche a quelle scientifiche e tecniche: 26 elaborati da ragazzi italiani e 6 inviati da Belgio, Brasile, Messico, Olanda, Russia e Spagna. Bungaro ha rappresentato la Puglia al contest finale della manifestazione a respiro europeo “I giovani e le scienze, che promuove e valorizza le competenze e le potenzialità scientifiche e tecnologiche dei ragazzi d’Italia.

Il progetto di questo genio della ricerca scientifica di Fragagnano è stato realizzato nel corso dell’ultimo triennio e poi perfezionato insieme al cardiologo interventista Fausto Castriota e al cardiochirurgo Luigi Specchia, nonché grazie all’aiuto della sua docente di Scienze del “Del Prete”, Maria Todaro, e al sostegno che ha sempre garantito il dirigente scolastico Alessandro Pagano.

«Il mio progetto punta all’abbattimento delle problematiche post-operatorie, utilizzando materiali biocompatibili con caratteristiche uniche nel loro genere» spiega Giuseppe Bungaro, che intende laurearsi in Medicina e specializzarsi in Cardiochirurgia, continuando la ricerca in questo campo. «La sinergia che si sviluppa tra i due tipi di strutture proposte per sviluppare una nuova endoprotesi riduce la possibilità di formazione di uno stato infiammatorio sistemico sulla parete vasale del paziente e fa diminuire le possibilità di incorrere in eventi cardiovascolari complessi che talvolta portano alla morte».

Lo scopo principale di Giuseppe è, quindi, quello di portare un miglioramento nella vita dei pazienti affetti da questa patologia di grande rilevanza, offrendo loro una nuova possibilità di cura.











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