martedì 26 novembre 2024


13/04/2018 07:54:21 - Manduria - Attualità

La Diocesi di Oria rompe il silenzio e annuncia querele

 

«Il trasferimento di padre Gabriele Meccariello e di padre Leonardo Dimagli era già stato deciso dalla Provincia religiosa dell’Ordine dei Servi di Maria diversi mesi addietro».

La Diocesi di Oria rompe il silenzio per precisare tutti i passaggi della vicenda e per annunciare la decisione di adire le vie legali «quale conseguenza di diverse dichiarazioni diffamatorie rilasciate in un servizio televisivo del Tg Norba 24, andato in onda lunedì scorso, al fine di tutelare la propria dignità istituzionale e quella personale del proprio vescovo».

In un comunicato, la Diocesi di Oria, dopo la messa in onda del servizio televisivo, chiarisce che interviene «nel solo ed unico intento di rendere informati della verità dei fatti i telespettatori della rete televisiva Tele Norba e i fedeli della comunità cristiana di Manduria, riferendo tali fatti così come sono allo stato e non come sono stati raccontati in quella e in altre trasmissioni, nonché sui social network».

Come già riportato da noi riportato, il trasferimento era stato deciso da diversi mesi.

«I due sacerdoti in questione, essendo religiosi, dipendono canonicamente dal loro superiore, il priore provinciale, il quale stabilisce la comunità religiosa in cui un frate dovrà svolgere la propria missione» è scritto nel comunicato della Diocesi. «Il trasferimento di padre Gabriele e di padre Leonardo era già stato deciso dalla Provincia religiosa diversi mesi addietro, dopo numerose consultazioni informali degli stessi frati. Ne sono prova i decreti del Priore provinciale dei Servi di Maria che stabiliscono la destinazione dei due frati (prot. 154/2018 e prot. 155/2018), nei quali si dice che i due frati erano già stati canonicamente consultati durante il Consiglio provinciale del 6 febbraio 2018.

La guida della parrocchia di San Michele Arcangelo in Manduria, giusta convenzione della Diocesi di Oria con la Provincia religiosa dei Servi di Maria, è stata affidata per tanti anni a un parroco scelto tra i frati dell’Ordine dei Servi di Maria e indicato dal priore provinciale al vescovo diocesano.

Poiché la Provincia religiosa dei Servi di Maria non era nella momentanea condizione di incaricare un frate cui affidare il servizio di parroco, il Vescovo di Oria, per garantire l’azione pastorale della parrocchia e la legale rappresentanza della stessa, in data 9 ottobre 2017 ha nominato nel frattempo amministratore parrocchiale il reverendo don Dario De Stefano, già da tempo vicario foraneo di Manduria. Tale nomina si rendeva necessaria non per interessi economici, come è stato da più parti sostenuto, ma per garantire la cura pastorale dei fedeli e la legale rappresentanza della parrocchia, almeno finché non fossero giunte ulteriori indicazioni da parte della suddetta Provincia.

Si chiarisce in modo definitivo, pertanto, che i due frati sono stati trasferiti ad altre sedi dal priore provinciale, come già da tempo stabilito e comunicato agli interessati.

La proprietà degli immobili in uso alla parrocchia di San Michele Arcangelo in Manduria è – e rimane – nella disponibilità della Provincia dei Servi di Maria e che nessun trasferimento di beni è mai stato ipotizzato».











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