lunedì 25 novembre 2024


17/04/2018 17:38:53 - Provincia di Taranto - Attualità

«Nel caso di partecipazione a bandi per il sostegno all’autoimprenditorialità, il mio testo prevede che il candidato, che certifichi la propria lieve disabilità di natura cognitiva, possa essere affiancato nei colloqui da un tutor o da altro soggetti indicati»

 

“La vera inclusione non la si pratica solo a parole. La vera inclusione passa anche per leggi, norme e regolamenti che devono rendere liberi e uguali tutti i soggetti destinatari. Penso soprattutto ai ragazzi per così dire ‘borderline’, affetti da lievi deficit di natura cognitiva. Possono tranquillamente lavorare ma l’accesso al mondo occupazionale è spesso negato. Per questo sto depositando una proposta di legge regionale che proietti la Puglia verso politiche sociali innovative.

Il mio testo parte da una casistica molto diffusa: queste persone, per la lieve entità della loro disabilità, non percepiscono alcun tipo di sostegno economico. Per il mondo del lavoro sono degli invisibili. E nell’affrontare qualunque forma di selezione, come di concorsi pubblici o bandi per il sostegno all’autoimprenditorialità, devono confrontarsi con altri competitor ‘normodotati’ e, quindi, partono in una posizione di svantaggio. Ecco perché ho intenzione di presentare una proposta di legge regionale che elimini questo vulnus del sistema. In particolare, nel caso di partecipazione a bandi per il sostegno all’autoimprenditorialità, il mio testo prevede che il candidato, che certifichi la propria lieve disabilità di natura cognitiva, possa essere affiancato nei colloqui da un tutor o da altro soggetti indicati.

Ritengo si tratti di una norma di civiltà che, sono certo, riscontrerà l’unanime consenso di tutte le forze politiche senza alcuna distinzione”.

Così in una nota il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco.











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