L’interno di Manduria Lab
«Programmi e candidato a sindaco siano espressi da un confronto democratico».
Il 10 giugno si avvicina, ma a Manduria continua a regnare l’incertezza: gli elettori potranno ritornare alle urne per eleggere il successore di Roberto Massafra e il nuovo Consiglio comunale? Coloro che sono convinti che presto gli ultimi dubbi saranno fugati dalla comunicazione ufficiale della Prefettura al Comune, hanno quasi definito le alleanze: è il caso del centrodestra. C’è poi chi, come il movimento “Manduria Noscia”, ha già individuato da tempo il proprio candidato a sindaco: sarà Mimmo Breccia.
Altre aree politiche, invece, restano in prudente attesa.
In questo quadro si inserisce l’intervento del movimento “Manduria Lab”, che conferma ancora una volta la propria collocazione nell’area progressista..
«Il protrarsi dell’incertezza sulla data del voto alimenta in città un clima di tensione e il rincorrersi delle voci su eventuali candidature» si legge in una nota di “Manduria Lab”. «Non sarà inutile pertanto fornire un contributo di chiarezza rispetto alla nostra collocazione all’interno del quadro politico cittadino. Abbiamo sempre sostenuto e ribadito che “Manduria Lab” è nato per formare un progetto di buon governo per la città, che fosse frutto di confronto e di collaborazione, innanzitutto con i cittadini e con le realtà associative, ma anche con quelle forze politiche che si riconoscono nei valori dell’area progressista. Tutto ciò che abbiamo intrapreso in questi quasi tre anni di impegno è stato improntato al dialogo e all’inclusione e questo continuerà ad essere, si voti o non si voti, il nostro modus operandi.
Nella eventualità di una imminente competizione elettorale, siamo pronti a presentare ai cittadini manduriani la nostra proposta di governo e a indicare un nostro candidato sindaco che ne sia l’espressione. Ma, coerentemente con le nostre finalità e in attesa che si chiarisca la questione dello scioglimento, riteniamo indispensabile instaurare un dialogo con le varie espressioni dell’area progressista, alla ricerca di una convergenza su obiettivi e metodi. Qualora questa convergenza si realizzasse, la nostra proposta per la candidatura a sindaco sarà posta a disposizione degli eventuali alleati, per un sereno e democratico confronto, alla pari di tutte le altre».
La nota di “Manduria Lab”, anche se indirettamente, conferma una situazione di stallo nell’area del centrosinistra, all’interno della quale sembra in difficoltà la forza sulla carta più grande, ovvero il Pd.