I momenti più toccanti delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione d’Italia
«Abbiamo percorso tantissimi chilometri per dirvi semplicemente: grazie!».
E’ stato sicuramente il momento più toccante della cerimonia di celebrazione dell’anniversario della Liberazione d’Italia e di commemorazione dei Caduti e, più nello specifico, del partigiano solidale Cosimo Moccia. A pronunciare un breve ma significativo discorso è stato un ufficiale statunitense, Tom Wonsiewicz, veterano della guerra in Vietnam, ma anche nipote del pilota Lou Wonsiewicz, appartenente al 449° Bomb Group, di stanza, negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale, a Grottaglie.
«Io avevo 4 anni quando mio zio è ritornato dalla guerra, ma ricordo che mi parlava sempre della splendida e accogliente gente della Puglia» ha ricordato Tom Wonsiewicz. «Rimarcava più volte il coraggio dei partigiani. In un episodio, un bombardiere statunitense, di ritorno dalla Germania, cadde. A salvare la vita ai piloti furono proprio i partigiani.
Noi siamo venuti in Italia, dall’altra parte dell’oceano, per dirvi solo grazie».
Tom Wonsiewicz, insieme ad una ventina di altri connazionali, l’altro ieri mattina hanno visitato il Museo della Seconda Guerra Mondiale, il Cottontails Park e il campo di decollo degli aerei del 450° Bomb Group, fra Manduria e Oria.
«Dono al museo il volume che racconta la vita di mio zio» si è congedato Tom Wonsiewicz. «Un altro dono (un assegno, ndr) vogliamo che sia utilizzato per rendere felici i ragazzi che usufruiranno del Cottontails Park».
L’intera prima parte della cerimonia è stata dedicata a Cosimo Moccia, il “partigiano solidale” manduriano che fu fucilato a Tramonti di Sotto dalla X Mas, un gruppo di nazifascisti. Pur avendo avuto inizialmente salva la vita, Cosimo Moccia espresse il desiderio di seguire la stessa sorte degli altri partigiani che erano stati catturati.
I lavori, condotti da Giuseppe Dimagli (nipote di Cosimo Moccia), sono stati aperti da Salvatore Fanuli, presidente della sezione ANPI di Manduria (che ha promosso la manifestazione), e, poi, dal commissario straordinario del Comune di Manduria, Francesca Adelaide Garufi: entrambi hanno ricordato la necessità di difendere la libertà e la democrazia.
Quindi l’autrice della biografia di Cosimo Moccia, Anna Rita Morleo, ha ricordato la figura del carabiniere manduriano.