domenica 22 settembre 2024


02/05/2018 06:49:28 - Provincia di Taranto - Attualità

La musica si è alternata alle voci di protesta dei territori che subiscono gli effetti dell’inquinamento della grande industria o progetti altamente impattanti

 

Sono circa 50 mila (tanti i biglietti gratuiti staccati) le persone che ieri sera hanno seguito nel parco archeologico delle Mura Greche il Concerto di Taranto del 1° maggio organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che torna dopo un anno di pausa per la quinta edizione. La musica si è alternata alle voci di protesta dei territori che subiscono gli effetti dell’inquinamento della grande industria o progetti altamente impattanti, ma si è parlato anche di alternativa economica, di sfruttamento sui luoghi di lavoro, di sicurezza, di immigrazione, di femminicidi.

UNO STRISCIONE SUL PALCO: MAMME TAMBURI CHIEDONO GIUSTIZIA - «I figli dei Tamburi chiedono giustizia». E’ lo striscione srotolato sul palco del Concertone del primo maggio tarantino dalle mamme del rione a ridosso dell’Ilva, riunite nel movimento «Tamburi combattenti». Hanno testimoniato le preoccupazioni per la salute dei propri figli e in generale di tutti i tarantini a causa delle emissioni inquinanti del Siderurgico, specie durante i Wind days, i giorni di forte vento proveniente da nord ovest che trascina sul quartiere le polveri minerali dell’Ilva e costringe gli abitanti ad adottare particolari precauzioni.











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